Siracusa, si prevedono grandi numeri per lo sciopero di venerdì
Tutto pronto anche a Siracusa per la manifestazione generale di venerdì prossimo. Dopo l’incontro con i lavoratori della zona industriale, un altro ripetuto appello. “Così non va!”, lo slogan scelto da Uil e Cgil per lo sciopero generale di venerdi 12 dicembre, è stato oggetto di un nuovo incontro, questa mattina nella sede Uil di via Arsenale, per ribadire alcuni concetti chiave in occasione della manifestazione contro il Governo Renzi che partirà da piazzale Marconi per poi concludersi in piazza Archimede.
“Abbiamo aderito allo sciopero nazionale – ha detto il segretario territoriale della Uil Stefano Munafò – perché le operazioni del Governo Renzi non ci soddisfano. C’è esigenza di aumentare i posti di lavoro e con queste operazioni che sta portando avanti il premier si diminuiscono i posti di lavoro e aumenta la disoccupazione. Poi non condiviamo il discorso degli ammortizzatori sociali che devono essere mantenuti con le caratteristiche delle spese esistenti e invece con la nuova legge vengono diminuiti e ci sono sempre meno finanziamenti e meno soldi nelle casse dei patronati e dunque dei pensionati. La legge Fornero* è stata dannosa in questo senso. Renzi quando è venuto a Siracusa nel febbraio dello scorso anno, ci ha solo preso in giro. Ha chiesto a tutti i sindaci e alle organizzazioni sindacali l’invio di una mail sulle problematiche di Siracusa ed entro un mese avrebbe risposto. Questa mail è stata inviata entro un mese – ha concluso Munafò – ma lui dopo un anno non ha ancora risposto. Vogliamo solo ribadire che Siracusa, così come Gela e Termini Imerese, ha tutte le potenzialità per uscire dalla crisi e invece si rimane ancora indietro”. Jobs Act, legge di stabilità, politiche economiche e pubblica amministrazione. Questi i temi che verranno affrontati in occasione della manifestazione provinciale di venerdì, durante la quale interverranno fra gli altri anche Salvatore Ugliarolo, segretario generale Uilcom nazionale (il sindacato delle Telecomunicazioni) e Michele Pagliaro, segretario generale Cgil Sicilia. Concetti che ha poi ribadito Paolo Zappulla, segretario provinciale della Cgil.
“Stiamo facendo una battaglia che abbiamo condotto anche quando al Governo c’era Berlusconi – ha aggiunto Zappulla – su questi temi che toccano la gente noi siamo sempre stati sensibili, speriamo di recuperare anche la presenza della Cisl perché se c’è una presenza ancora più massiccia e unitaria, saremo ancora più forti e in futuro contiamo di essere ancora più uniti in questo senso. D’altronde si tratta di battaglie al fianco della gente, perchè siamo il sindacato dei cittadini e non possiamo non far sentire la nostra presenza. Troppe cose non ci soddisfano di questo Governo, abbiamo sempre chiesto un confronto e adesso torniamo a scendere in piazza in quanto siamo convinti che alzando la voce, riusciremo a farci ascoltare”.