Siracusa, si spacca il Movimento cinque stelle
Il meetup “Andiamo Oltre Siracusa M5S per il popolo sovrano”, ha preso le distanze dagli altri meetup e dal deputato regionale Stefano Zito. Se dalla scorsa estate la questione era in cantiere, adesso doventa ufficiale la spaccatura rispetto ai “Grilli Aretusei” e da “Costruiamo insieme”: dal primo, “perché non c’è stato mai né trasparenza né competenza, tant’è che la presenza di una esperta in problematiche ambientali, nonché attivista da tempo del M5S dott.ssa Mara Nicotra, creava fastidio al gruppo, evidentemente qualcuno si sentiva offuscato.Dal secondo, perché alcuni personaggi vicini alla zona industriale volevano osteggiare l’esposto presentato alle procure, che altro non è che il risultato del convegno sulla cattiva qualità dell’aria dei paesi limitrofi al petrolchimico siracusano, organizzato insieme al “Popolo inquinato” lo scorso 25 luglio a Palazzo Vermexio”.
Il popolo inquinato, a Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta, ha stampato 50 mila cartoline di protesta da inviare al Papa, al Presidente della Repubblica e al Procuratore capo del tribunale di Siracusa, e oggi, sostenuto dalla Commissione Ambiente regionale e Nazionale del M5S, sta lottando per la salvaguardia della vita, denunciando omissioni di interventi e finanziamenti pubblici dei piani di risanamento ambientale e delle bonifiche fantasma.
Per tale motivo il meetup “Andiamo oltre” Siracusa M5S per il Popolo sovrano ha deciso di prendere le distanze dai Grilli Aretusei e da tutti gli altri meetup della provincia che “discutono del nulla, arrogandosi il diritto di rappresentare e interpretare lo spirito del M5S, che pur di tentare di avere visibilità, discutono delle strisce pedonali che si cancellano, del papiro tagliato a Piazza XXV Luglio e/o del cambio di senso di marcia in qualche via della città”.
Il movimento fa poi riferimento a una intervista a Stefano Zito sul petrolchimico. “Zito – sostengono al meetup – fino ad oggi ha rifiutato qualsiasi interlocuzione con la Nicotra, esperta in problematiche ambientali e con lo stesso popolo inquinato che sta portando avanti una battaglia per la salute dei cittadini. Non ha voluto assolutamente interfacciarsi con il nostro meetup competente in quanto forte di presenze come la Nicotra e Andolina. Zito non ha voluto metterci la faccia neanche sulle denunce, ha lasciato al proprio destino la nostra provincia, e solo dopo aver constatato che altri deputati regionali pentastellati, la Foti e Trizzino, i deputati nazionali del M5S Mannino e Grillo ed il capo gruppo al parlamento europeo Ignazio Corrao hanno manifestato ufficialmente la loro vicinanza, ha deciso di dire la sua sui guasti alla salute che stanno determinando le aziende del nostro petrolchimico”.
Il meet up chiederà al deputato Zito il motivo per cui su 30 milioni di euro stanziati dalla regione per impiantistica sportiva a Siracusa e provincia elargiti zero euro, delle zone franche urbane e del motivo per cui alla nostra provincia è stata negata la possibilità di averne assegnata qualcuna come invece fatto per le altre province della regione.