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Siracusa, Soprintendenza: da domani la sanificazione degli uffici

Uffici della Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa chiusi a partire da domani e per tutta la settimana. Un provvedimento che serve a fare eseguire un nuovo e straordinario intervento di sanificazione capillare di tutti gli ambienti. La direttiva è stata emessa nella giornata di ieri dal dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali della Regione siciliana, Sergio Alessandro. Una prima disinfezione degli uffici centrali e di quelli periferici era stata disposta già il 6 marzo. Il recente caso di positività al. Covid-19 che ha coinvolto il direttore del parco archeologico di Neapolis, Eloro e Villa del Tellaro, Calogero Rizzuto, ricoverato in terapia intensiva – le cui condizioni di salute sono in via di miglioramento – e di un suo collaboratore, hanno reso necessario un ulteriore intervento di sanificazione a quelli già eseguiti giovedì e venerdì negli uffici della Sovrintendenza di piazza Duomo ma anche in quelli distaccati di via dell’Amalfitania e di via delle Vergini. Già da diversi giorni, peraltro, è stata sospesa l’apertura al pubblico di tutti gli uffici.

Il personale dipendente, quindi, in queste giornate è stato costretto a rimanere a casa e la stessa cosa avverrà a partire da domani quando scatterà la nuova sanificazione di tutti i locali. Ciò in virtù della recente ordinanza del presidente della Regione siciliana, con la quale si dettano norme in ordine alle operazioni di ì disinfezione. E’ stata, quindi, disposta la pulizia straordinaria e accurata che deve interessare, particolarmente, tutte le superfici di possibile contatto, le maniglie delle porte, le finestre, i rubinetti, i corrimano e i pulsanti di scarico dei servizi igienici.

I casi avvenuti a Siracusa hanno suggerito al Dipartimento regionale dei beni culturali di disporre un’ulteriore operazione di pulizia straordinaria e disinfezione di tutti i locali degli uffici. Le operazioni scattano dalla giornata di domani e sino a venerdì. Ciò significa che tutti gli uffici saranno chiusi e i dipendenti rimarranno a casa per tutta la settimana.

“Si tratta di un primo, importante provvedimento – dice Franco Nardi, segretario della Funzione pubblica della Cgil – che tiene in debita considerazione la salute dei dipendenti dei beni culturali. Inutile celare la preoccupazione di un contagio che manifestano i lavoratori per i quali, a mio giudizio, occorre applicare le norme e gli strumenti idonei a tenerli lontani dal luogo di lavoro fino al persistere dell’emergenza sanitaria. La sanificazione degli uffici potrebbe non bastare. Crediamo sia necessario realizzare la mappatura sui dipendenti degli enti regionali di riferimento che abbiano avuto contatti nelle ultime settimane con il dirigenre e con il loro collega, positivi al Covid-19”.

In questi giorni la sanificazione dei locali è avvenuta anche al museo Paolo Orsi e al museo Bellomo, già opportunamente chiusi al pubblico proprio per evitare la diffusione del morbo. Il personale in servizio, pur in forma ridotta, con una turnazione straordinaria riesce a coprire i servizi essenziali e garantire la sicurezza dei due musei. “Vorremmo che ci fosse maggiore attenzione verso questi lavoratori – dice Nardi – pensiamo, infatti, a una dotazione di mascherine anti contagio e di tutti gli altri strumenti che servono a difenderli dal rischio di contagio, visto che fino ad oggi ognuno di loro ha provveduto da se”.

Francesco Nania

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