Siracusa, sparò a venditore ambulante: dopo la denuncia, l’arresto (VIDEO)
Se venerdì era stato solo denunciato per avere gambizzato un uomo, ieri sono scattate le manette per il siracusano Danilo Rugani. Le indagini sono state portate a termine dai poliziotti della squadra mobile a seguito del ferimento di un venditore ambulante abusivo. Al magistrato e ai poliziotti che lo hanno interrogato, l’indagato ha riferito di essere ricorso all’intimidazione perché non poteva accettare che il figlio frequentasse un soggetto che la scorsa estate era finito nei guai perché, sempre gli uomini della Mobile, lo avevano trovato in possesso di un ingente quantitativo di marijuana. Già nella serata di giovedì, assistito dall’avvocato Junio Celesti, Rugani ha confessato di essere stato responsabile dell’agguato, affermando di avere deciso di dare una lezione al venditore ambulante perché mal digeriva il fatto che i suoi figli lo stessero frequentando. La vittima della gambizzazione conosceva da anni il feritore perché la moglie di questi aveva svolto la mansione di badante in casa dei suoi genitori.
L’episodio è avvenuto nel corso della mattinata di giovedì, quando l’indagato, a bordo della propria auto, si è recato in contrada Pizzuta e ha parcheggiato sotto casa dell’uomo a cui voleva impartire una lezione, farlo spaventare e convincerlo, quindi, ad allontanare da sé i ragazzi, temendo che li conducesse su una cattiva strada. Ha atteso che uscisse dal portone del palazzo in cui abita, ha impugnato la pistola e ha sparato un colpo verso il basso, centrandolo a un ginocchio. Subito dopo si è allontanato dal luogo dell’agguato, mentre il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo dove è stato sottoposto alle cure dei sanitari e subito dopo dimesso.
Scattato l’allarme, sul posto è giunta una pattuglia della Mobile che ha avviato le indagini, quasi subito indirizzate sull’indagato che, messo alle strette, e dopo un lungo interrogatorio, ha confessato. Per quanto riguarda l’arma utilizzata per ferire il venditore ambulante, l’indagato ha riferito di essersene disfatta subito dopo l’agguato, gettandola in mare.