Siracusa, tentato omicidio: resta in carcere il venditore ambulante
Resta in carcere Armando Lauretta, il 28enne siracusano, arrestato lunedì sera per tentato omicidio nei confronti dell’amante dell’ex moglie. Difeso dall’avvocato Junio Celesti, l’indagato si è sottoposto ieri mattina in carcere a interrogatorio di garanzia dinanzi al gip del tribunale, Giuseppe Tripi, il quale ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri su disposizione del sostituto procuratore Davide Lucignani.
Lauretta a sostanzialmente confermato la ricostruzione dei fatti così come li ha dichiarati nell’immediatezza dell’accaduto ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile del comando provinciale del capoluogo. Nel breve interrogatorio, l’indagato ha, però, tenuto a sottolineare di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere la vittima dell’aggressione. Malgrado imbracciasse il fucile a canne mozze, che dice di essersi procurato fuori Siracusa, e che l’arma si fosse inceppata al momento di esplodere i colpi diretti al malcapitato cuoco siracusano, Lauretta ha precisato che era sua intenzione soltanto di fare spaventare il malcapitato dandogli, in questo modo, una lezione per avere avuto l’ardire di allacciare una relazione sentimentale con l’ex moglie, dalla quale si era separato da qualche tempo.