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Siracusa, vigilanza all’Asp, sit in delle guardie giurate

Le  organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UIltucs UIL hanno indetto per domani, un sit in delle guardie giurate dell’appalto ASP che si terrà davanti alla sede dell’ASP i Siracusa in corso Gelone.

L’ASP di Siracusa, in palese violazione dello stesso bando di gara, che prevede all’art.6 l’obbligo di dare priorità al personale già in appalto, in virtù anche della clausola sociale prevista dal contratto confederale, ha permesso con la forzata immissione in appalto della KGB, che si consumasse un precedente dagli effetti imprevedibili, che colpiranno per primi, gli stessi lavoratori della KGB che alla scadenza dell’appalto non saranno garantiti come oggi non sono stati garantiti i loro colleghi della Siciltransport.

Filcams Fisasct e Uiltucs, insieme alle confederazioni non possono permettere che a Siracusa, unico caso in Italia, si consumi un simile precedente, che vede un appalto pubblico, gestito in palese violazione delle norme di legge e contrattuali, e che inaugura una guerra tra poveri tra lavoratori che potrebbe avere effetti imprevedibili.

L’Ispettorato del Lavoro, La Prefettura, la Questura sono gli organi deputati al controllo di questo delicato settore e devono intervenire; le OO.SS. nazionali Filcams Fisascat eUitucs, hanno interessato anche il capo della Polizia, L’anticorruzione ed i ministeri degli Interni e del Lavoro su questo grave precedente che si è consumato a Siracusa, che mina alla base una delle poche certezze di diritto del lavoro come la clausola sociale, che non solo è previsto dal contratto, ma è norma di legge.

Dichiarazione di Stefano Gugliotta, Vera Carasi e Anna Floridia segretari di Filcams, Fisascat e Uiltucs : “Ci sono poche certezze in questo travagliato paese; una di queste sono le istituzioni democratiche non possono essere oggetto di pretestuosi quanto speciose dichiarazioni da parte di nessuno. La Prefettura è e resta una certezza e nessuno può permettersi di utilizzarla a conforto di posizioni che sono palesemente fuori da ogni norma di legge e contrattuale. I lavoratori della vigilanza, come delle pulizie e delle mense, uniche categorie fino ad oggi garantite nel cambio appalto, guardano con estrema preoccupazioni all’evolversi di queste vertenza. Il diffondersi di contratti pirata, che se è vero che convengono ai datori di lavoro, di certo non garantiscono i lavoratori, devono essere immediatamente arginati, non per spirito di primato, ma perché sono e rimangono l’ultimo baluardo a difesa dei diritti dei lavoratori”.

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