Siracusa: visita del capo del D.A.P. dr. Bernardo Petralia al penitenziario di Cavadonna.
Nel primo pomeriggio di venerdì 17 luglio 2020 l’istituto di Cavadonna ha ricevuto la visita del presidente del D.A.P. (dipartimento amministrazione penitenziaria) dr. Bernardo Petralia, accompagnato dalla dr. ssa Cinzia Calandrino, dirigente generale del PRAP Sicilia unitamente al dr. Giuseppe Pannuti, direttore dell’Ufficio Risorse materiali e Contabilità, e la dirigente dell’Ufficio Personale e Formazione dr.ssa Milena Marino. Presente tra le figure istituzionali anche il Garante dei detenuti del comune di Siracusa, Giovanni Villari.
La visita, prima di un vasto programma che coinvolge molti istituti di pena, è stata anche occasione per visionare gli ambienti del penitenziario, e soprattutto i lavori effettuati nel blocco 50 interessato dalla rivolta di marzo scorso. I lavori di ristrutturazione del secondo piano, quello visitato, sono stati recentemente completati e a breve anche il primo sarà nuovamente fruibile. Rimarranno i lavori di manutenzione straordinaria al terzo piano, attualmente occupato e destinato alla sezione dei protetti.
Sono stati visitati, con il compiacimento del capo del DAP, i luoghi di lavoro e di produzione
all’interno dell’istituto, primo di tutti il biscottificio Dolci Evasioni che in realtà è un versatile laboratorio di produzioni alimentari assortite tutte rigorosamente biologiche e tipicamente siciliane. I detenuti lavoravano alle fasi della preparazione e del confezionamento di vasetti di pesto di basilico, coordinati da maestranze esperte e sotto la direzione dei responsabili della cooperativa Arcolaio presente all’interno dell’istituto da molti anni.
Si è poi passati al laboratorio di tessitoria, con le macchine per produrre tessuto in cotone erano in piena funzione Anche in questo caso la visione dell’operato dei detenuti e della loro gestione ha generato soddisfazione negli ospiti ai quali sono state illustrate le fasi del processo di produzione. Questo laboratorio ha recentemente realizzato 15.000 mascherine in tessuto di cotone auto-prodotto.
Dopo la rassegna dei laboratori, nella sala riunione della direzione il momento d’incontro e di confronto con tutti gli attori presenti: direttore, dott. Aldo Tiralongo, il comandante e il vice comandante, il comandante nucleo traduzione il commissario coordinatore Elisa Buscema personale dell’area educativa, agenti e ispettori compresi quelli dell’unità cinofila che già all’ingresso in istituto avevano al seguito due esemplari di cani addestrati. Il commissario capo Giuseppe Colombo, già comandante nel carcere di Alba (CN), siciliano nato a Ispica, ha ufficialmente presenziato nel nuovo ruolo di
Sede: Palazzo Vermexio , piazza Duomo, 4 | Recapito telefonico: +39 328 654 0580 |
E-mail:garanteliberta@comune.siracusa.it | Sito web: comune.siracusa.it |
vedi | Garante dei diritti delle persone private della libertà |
comandante di reparto, subentrando al commissario Davide Militello che assume l’incarico di vice comandante.
Il dott. Petralia si è distinto per il corretto e chiarissimo discorso introduttivo, nel corso del quale ha manifestato la sua intenzione a essere attento alla voce del corpo della polizia penitenziaria, da lungo tempo in difficoltà per problemi legati al drastico dimensionamento dell’organico. La profonda empatia, l’autorevolezza professionale unite alla disponibilità all’ascolto del capo del DAP hanno permesso un dialogo a più voci con numerosi agenti lodati per la dedizione al loro lavoro e la sincerità nell’esprimere le varie criticità. In più di un occasione è stata inoltre ribadita, alla presenza del garante, una tra le più importanti finalità istituzionali del carcere, cioè quella della rieducazione del detenuto, a cui il contributo della polizia penitenziaria può risultare fondamentale.
Il garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Siracusa, Giovanni Villari, nel corso del brevissimo colloquio personale con il dott. Petralia ha sinteticamente espresso due criticità significative che riguardano la situazione dei detenuti di Cavadonna, che emergono più di altre e richiedono provvedimenti urgenti: i ritardi nell’erogazione delle cure mediche e ospedaliere; la carenza assoluta di colloqui con il magistrato di sorveglianza preposto.
Ultima tappa della visita il bar dell’istituto luogo di ritro o per gli agenti e il personale educati o che si ferma per una breve pausa. Nel locale, da poco ristrutturato, presenta una parete intera e molto grande rivestita con una gigantografia della piazza duomo di Siracusa. A tutte le personalità intervenute la direzione ha regalato un omaggio di prelibatezze prodotte dal biscottificio Dolci Evasioni.