Siracusa. Visita del Procuratore Capo della Repubblica , Dott.ssa Sabrina Gambino, al Comando Provinciale Carabinieri
Il Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, Dott.ssa Sabrina Gambino, nei decorsi giorni, ha fatto visita al Comando Provinciale Carabinieri aretuseo. L’Alto Magistrato è stato accolto nella caserma di Viale Tica dal Comandante Provinciale, Col. Giovanni Tamborrino , ed ha incontrato gli Ufficiali Comandanti del Reparto Operativo, del Nucleo Investigativo, delle Compagnie di Siracusa, Augusta e Noto, della Tenenza di Floridia e dei Nuclei Operativi e Radiomobili, nonché i Comandanti delle venticinque Stazioni, del Nucleo Informativo e delle Sezioni Operativa e Radiomobile di Siracusa.
Durante la visita, il Comandante Provinciale ha proiettato un sintetico briefing in cui ha illustrato gli assetti ordinativi e del personale dell’Arma in provincia di Siracusa e delineato gli andamenti dell’attività operativa dei reparti dipendenti dal Comando Provinciale, che procede su quasi il 70% dei reati che ogni anno vengono denunciati in provincia.
Il Procuratore Capo ha sottolineato, durante il suo intervento, il vivo desiderio di conoscere anche i comandanti di Stazione ed evidenziato l’importanza del modello organizzativo dell’Arma, connotato da diffusione sul territorio e capillarità, requisiti incarnati proprio dalle Stazioni; un modello che in provincia di Siracusa trova emblematica declinazione, atteso che ciascun centro della provincia ha almeno una Stazione Carabinieri. In tal senso, la Dott.ssa Gambino ha rammentato come proprio le Stazioni, con il loro bagaglio di conoscenza del territorio, riveniente da un attento controllo delle rispettive giurisdizioni, costituiscano la prima cellula su cui si innesta l’operatività dell’Arma in polizia giudiziaria, perché sono in grado di orientare ed illuminare, sin dalle prime battute, l’operato delle componenti investigative.
In sintonia con il pensiero del Procuratore, il Col. Tamborrino ha rammentato che, per conferire la migliore capacità di risposta in caso di gravi reati, l’attività investigativa dei Carabinieri aretusei si declina in “Moduli Investigativi Integrati” in cui militari delle Stazioni, dei Nuclei Operativi e del Nucleo Investigativo si combinano sinergicamente per affrontare l’indagine in modo complementare, coinvolgendo, quando necessario, le componenti di investigazione scientifica e delle altre specialità.
A conclusione dell’incontro, il Procuratore ha espresso apprezzamento per le molteplici declinazioni del servizio istituzionale dei Carabinieri della provincia, dal controllo del territorio alla polizia di prossimità, dall’attività informativa al supporto alla popolazione in occasione di pubbliche calamità e, più in generale, nella tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, evidenziando naturalmente i risultati nel campo della Polizia Giudiziaria per il contrasto alla criminalità diffusa ed organizzata, sotto la direzione ed il coordinamento dell’Ufficio Giudiziario da Lei oggi diretto.