Siracusana uccisa a colpi di pistola a Chivasso
Si tinge di giallo la morte dio una siracusana, avvenuta a Pratoreggio di Chivasso, in Piemonte. Inizialmente sembrava trattarsi di un malore accusato dalla donna Giuseppina Arena, che risiedeva a Chivasso e che proprio ieri compiva 52 anni. L’approfondimento delle indagini, però, ha fatto emergere che la vittima sia stata uccisa a colpi di pistola. L’episodio si è verificato intorno alle 18 di ieri a Pratoreggio quando un passante si è accorto della presenza del cadavere della donna riverso nel sottopasso della ferrovia Torino-Milano.
Scattato l’allarme, sul posto è accorsa la squadra scientifica dei carabinieri della locale Compagnia che hanno refertato lesioni al capo della donna e rinvenuto tre bossoli. Secondo una prima ricostruzione eseguita dai carabinieri del nucleo operativo di Torino, la donna stava percorrendo in bicicletta quella strada di campagna per motivi ancora da accertare. Nei pressi di un’azienda, sotto il ponte della ferrovia, il killer avrebbe sparato contro la malcapitata tre colpi di pistola per poi darsi alla fuga. A coordinare le indagini è il pubblico ministero Alessandro Gallo della Procura di Ivrea, che ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti. Gli inquirenti stanno scavando sulla vita di Giuseppina Arena per comprendere che cosa possa avere determinato la sua uccisione.
La chiamavano “Giusi la cantante” la 52enne e abitava dal 2003 al piano terra di una palazzina popolare di via Togliatti a Chivasso, con due cani e una quindicina di gatti. L’alloggio è stato sequestrato dai carabinieri e gli animali affidati a delle strutture della zona.
I vicini di casa l’avrebbero vista l’ultima volta alle 16 di ieri: “Non era capace di fare male a una mosca – dicono dalla palazzina di via Togliatti – impossibile avesse nemici”. Aveva un fratello, Angelo, residente a Montanaro, che è stato già ascoltato dai carabinieri.