Sisma 90, passo avanti alla Camera dei deputati
Rimborso contributi sisma 90 , importante passo in avanti. Nella Legge di Stabilità, approvata proprio ieri dalla Camera dei Deputati, è stato inserito un emendamento che sposta al mese di marzo 2010 la scadenza per la presentazione della relativa istanza. Il testo originario dell’emendamento presentato indicava la data del marzo 2012 ma il Governo e la Commissione Bilancio hanno riformulato il testo e, dopo una vera e propria discussione e trattativa, ci si è fermati al mese di marzo 2010. Lo stesso testo, da me elaborato, era costruito sulla base di precise logiche giuridiche e quindi mi considero solo parzialmente soddisfatto. Pur tuttavia giudico, quello ottenuto, comunque un risultato di estrema importanza, oserei dire storico.
Consente, infatti, di realizzare un passo avanti nella certezza e del riconoscimento del diritto davvero di estremo rilievo. Allo stato, e in assenza dell’emendamento, è opportuno precisare che l’Agenzia Centrale delle Entrate sostiene valide – tali da essere valutate e eventualmente accolte e soddisfatte – solo le domande presentate dai lavoratori e dalle imprese entro il mese di marzo 2005, ritenendo tutte le altre non accoglibili.
L’avere ottenuto uno spostamento così consistente in avanti permette alla stragrande maggioranza dei lavoratori e cittadini aventi diritto di rientrare nei tempi e di poter quindi ottenere il rimborso di quanto dovuto. L’approvazione dell’emendamento, in ogni caso, non impedirà, a quanti hanno presentato l’istanza in data successiva, di continuare o attivare una specifica azione giudiziaria se lo riterranno utile e opportuno.
Si resta, inoltre, ancora in attesa del giudizio delle Sezioni Riunite della Cassazione che dovrà esprimersi, su precisa richiesta dell’Agenzia delle Entrate. Una cosa però è certa: con l’approvazione dell’emendamento indietro dal mese di marzo 2010 non si potrà tornare.
Per quanto riguarda lavoratori autonomi e imprese si dovrà attendere l’esito del parere della competente Commissione europea. Al Governo, a tal proposito, abbiamo chiesto di sollecitare il giudizio fermo alla Ue da più di 8 mesi.
La Legge di stabilità ora passa al Senato e, se sarà approvata anche dal secondo ramo del Parlamento, diventerà definitiva e solo da attuare. Un attimo dopo, chiederemo all’Agenzia Centrale delle Entrate di comunicare a tutti i propri uffici periferici di sbloccare tutte le pratiche in contenzioso almeno fino a quelle presentate entro il mese di marzo 2010.
Il Ministero dell’ Economia e delle Finanze prevede, come stima di massima, per dare concreta attuazione all’emendamento, una copertura non inferiore a 100 milioni di euro. E’ chiaro che non si risolvono certo i problemi economici di un territorio ma ciò può rappresentare una significativa bocca d’ossigeno per tantissime famiglie siracusane e siciliane e, dopo il parere della commissione europea, anche per alcune centinaia di imprese.
In conclusione credo necessario precisare che l’emendamento è stato approvato solo da un ramo del Parlamento. Adesso, infatti, tocca al Senato con la sua competente commissione bilancio e poi all’aula per l’approvazione finale. Gli ostacoli politici storici contro ogni provvedimento che riguarda il Sud e la Sicilia e l’importanza delle risorse necessarie impone vigilanza e cautela. Resta inteso che malaugurati intoppi al Senato non fermeranno certo il mio impegno che confermo essere massimo fino alla soluzione del problema.
A tal proposito rammento di avere presentato più di 1 anno addietro uno specifico disegno di legge che definisce e regolamenta a favore dei contribuenti siracusani e siciliani la materia. Tempi certo più lunghi per approvazione ma pronto a rilanciarlo se sarà necessario”.