Sos Siracusa: “Carabinieri nell’area di via Elorina? Si esprima il Consiglio comunale
Sulla possibilità che venga trasferito il comando provinciale dei carabinieri nell’area dell’aeronautica di via Elorina sarà l’amministrazione comunale ad avanzare la proposta e il Consiglio comunale a dovere dire la sua. La palla alle istituzioni locali viene avanzata dal movimento Sos Siracusa, che sostiene essere sbagliata l’iniziativa di allocare nell’area di via Elorina la caserma dei carabinieri.
Dal 1960 l’area prospiciente il Porto Grande tra il Molo S. Antonio e la zona dei Pantanelli è occupata da una caserma dell’Aeronautica militare, con funzioni da tempo limitate allo svolgimento di servizi amministrativi e alla cura dell’autoparco di supporto alla 137ma Squadriglia radar di Testa dell’Acqua. L’area, a cui si accede da via Elorina, è quindi fortemente sottoutilizzata considerando gli spazi e le strutture presenti quali palazzine, sale, alloggi con un centinaio di posti letto, attracco a mare. Da qui la proposta rivolta al Ministero della Difesa, di trasferirvi la sede del Comando provinciale dei carabinieri, che da tempo auspica, legittimamente, di potere disporre di una caserma più adeguata e funzionale rispetto all’attuale, tanto che più volte si è ipotizzato di costruirne una ad hoc.
“Assegnare l’intera area dell’aeronautica di via Elorina all’Arma dei carabinieri, è secondo noi una scelta sbagliata – afferma il movimento ambientalista – perché non considera la possibilità di restituire alla libera fruizione dei cittadini una parte significativa del centro urbano, uno splendido punto panoramico del Porto Grande da oltre mezzo secolo sottratto alla città. Mantenere, anzi consolidare una sorta di cittadella militare nella zona in questione, oltre che errato è anacronistico e in clamorosa contraddizione con gli obiettivi di riqualificazione urbana e costiera previsti dal Piano Regolatore.
Il Coordinamento di SOS Siracusa chiede all’Amministrazione comunale e al Consiglio comunale di esprimersi chiaramente sul futuro del porto e dei Pantanelli con una visione d’insieme che tanga conto: della salvaguardia dell’ecosistema portuale, risolvendo una volte per tutte l’annosa criticità dell’inquinamento da reflui; delle problematiche connesse alla caotica viabilità di via Elorina che, coi Pantanelli, rappresenta dal punto di vista urbanistico una delle zone più disordinate dell’intero territorio comunale; delle prospettive di sviluppo economico legate alla nautica, a cominciare dal nuovo progetto riguardante la realizzazione di un approdo turistico e infrastrutture varie nell’area dell’ex stabilimento Spero.