Spese pazze all’Ars, chiesto il giudizio per Bufardeci e Cappadona
La Procura della Repubblica di Palermo ha chiesto il giudizio a carico di tredici ex capigruppo dei partiti per le famose spese pazze dell’Ars. Tra questi, gli ex parlamentari regionali siracusani Titti Bufardeci e Nunzio Cappadona. A Bufardeci di Grande Sud viene contestata la somma di 4278 euro utilizzata per il periodo da marzo a dicembre 2011 e da gennaio ad ottobre 2012, “per spese varie inerenti ad alberghi, ristoranti e di altre spese non documentate”.
A Nunzio Cappadona, capogruppo di Mps, viene contestato l’appropriazione di 15 mila euro “sul cui impiego non veniva fornito alcun documento fiscale, contabile ed extracontabile” ed inoltre di varw disposto il pagamento di poco più di 14 mila euro in favore della cognata, sua collaboratrice personale. Il procedimento penale a carico dei due ex deputati all’Assemblea regionale siciliana si sposta dinanzi al giudice per l’udienza preliminare che dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta della Procura di Palermo oppure no. Le indagini sono state portate avanti dalla Guardia di Finanza, nucleo Tutela spesa pubblica i cui militari hanno effettuato un conteggio analitico delle spese cosiddette pazze.