Spettacolare eruzione dell’Etna: molti paesi sommersi dalla cenere
Un fungo enorme di fumo si è levato per tutta la mattinata dall’Etna. L’ennesima eruzione lampo del vulcano che ha riempito di cenere i paesi della provincia di Catania. La fontana di lava dal cratere di Sud-Est è cessata intorno alle 14,30 dopo aver prodotto -secondo quanto reso noto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo – una nube vulcanica carica di sabbia nera che ha raggiunto un’altezza stimata in circa 12 chilometri sul livello del mare, disperdendosi verso Sud-Sud Est.
Personale dell’Ingv-Oe in campo segnala ricaduta di cenere vulcanica a Viagrande, Trecastagni e Zafferana, ma la sabbia nera è caduta anche a San Giovanni la Punta, Acireale, Santa Venerina, Milo e di striscio anche a Giarre. Il materiale piroclastico ha ricoperto strade, balconi, tetti, campagne e autovetture.
La nube di cenere si è notata distintamente anche in tutta la provincia di Siracusa ma ad essere interessati alla cenere sono soltanto i centri più vicini al vulcano.
La nube vulcanica ha avuto un impatto anche sull’aeroporto di Catania. La Sac, società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini, ha disposto in via precauzionale l’interdizione dello spazio aereo e nessun volo ha potuto atterrare o decollare. Terminata l’eruzione, le attività sono riprese ma sono state ridotte fino al termine dell’emergenza, con conseguente ritardo nei voli in programma.