Strage di Nassiriya, ricordato il brigadiere Giuseppe Coletta
La cerimonia si è svolta nel rispetto delle misure di contenimento Covid al cimitero di Avola
17° anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine più tristi della storia recente italiana, a seguito della quale la legge n. 162 del 12 novembre 2009 ha istituito la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”.
Il 12 novembre del 2003, a Nassiriya, città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della ‘Maestrale’, una delle basi del contingente italiano MSU a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. La dinamica dell’attentato kamikaze è tristemente nota: intorno alle 10:40 un camion-cisterna, attraversato il ponte sull’Eufrate, girò a sinistra, puntando verso il vecchio edificio ex sede della Camera di Commercio dove era insediata la base del Reggimento italiano MSU (Multinational Specialized Unit). A bordo del camion c’erano due persone: un autista ed un uomo armato che si sporse verso l’esterno e cominciò a sparare contro il posto di guardia all’ingresso della base. Il camion sfondò la barra di metallo all’ingresso, mentre il carabiniere di guardia rispondeva coraggiosamente al fuoco. Il camion terminò la sua corsa pochi metri dopo, scontrandosi con le strutture di protezione che delimitavano il parcheggio della base ed esplodendo a circa 25 metri dalla palazzina.
Alla fine della giornata il bilancio fu tragico: erano caduti 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni; una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasero invece feriti.
Nel rispetto delle limitazioni imposte dalle attuali prescrizioni sanitarie vigenti, nel pomeriggio di ieri, 12 novembre, presso il cimitero di Avola, nel corso di una sobria e toccante cerimonia alla quale hanno partecipato il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Sindaco della Città di Avola, è stato deposto un omaggio floreale in memoria del Brigadiere Giuseppe Coletta, Carabiniere di origine avolese che cadde in quella tragica circostanza nonché di tutti i caduti nelle missioni di pace all’estero ed è stato successivamente osservato un momento di raccoglimento durante il quale Don Fortunato Di Noto ha pregato per le vittime. Alla circostanza erano presenti anche i familiari del caduto.
Il Brigadiere Coletta è ricordato come persona che si è sempre prodigata in favore dei più piccoli, sia con il proprio servizio quotidiano sia facendosi promotore di iniziative a carattere privato finalizzate a fornire un aiuto concreto ai più bisognosi.