Suriano (Rifondazione Comunista): “Organico ridotto all’osso all’ospedale di Siracusa”
La deputata Simona Suriano della Componente Manifesta/PaP/Rifondazione Comunista, su sollecitazione del Coordinamento Insorgiamo Siracusa, ha effettato nella giornata di ieri 21 febbraio un’ispezione presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I per accertarsi delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari e dei servizi offerti agli utenti.
“La sanità post pandemia ha il dovere di fornire ai cittadini servizi efficienti e al personale migliori condizioni di lavoro. Purtroppo la situazione all’Umberto I è difficile: tagli al personale, esternalizzazioni hanno depotenziato la sanità pubblica.
L’Ospedale Umberto I, con una capienza di 350 posti letto ad oggi ne garantisce meno di 300 di cui 40 dedicati ai malati Covid-19 e il Pronto Soccorso, sdoppiato a parità di personale per le misure anticovid, è l’anello debole della catena, oltre che il luogo dove si concentrano l’afflusso degli utenti e le condizioni di lavoro più gravose”.
“Il personale sanitario assunto durante l’emergenza Covid è precario e non ha certezze su cosa accadrà dopo il 31 marzo, in particolare gli infermieri vivono un precariato insostenibile. Sul versante dei medici la situazione è ancora peggiore. Su una pianta organica di 22 unità, oggi il Pronto Soccorso può fare affidamento solo su 9 medici. Così il Pronto Soccorso può contare solo su un medico e due infermieri (per i codici rossi e gialli), con 4 letti in due stanze, e due infermieri per i codici verdi. Per la zona covid invece c’è un solo infermiere (a volte due) e sempre solo un medico, oltre un infermiere al triage all’entrata”.
“Un numero sottodimensionato se pensiamo che stiamo parlando di una città popolosa e capoluogo di provincia. Infine, per i 6 posti della medicina d’urgenza (dove permangono pazienti anche di una certa gravità) vi è un solo infermiere e un medico ma solo di giorno, di notte il medico non c’è e se ne deve occupare, in caso di necessità, quello del Pronto Soccorso. Insomma, per far fronte alle urgenze di un Ospedale importante come quello di Siracusa, con un bacino d’utenza di decine di migliaia di cittadini, ci sono 3 medici e 8 infermieri.”
“Occorre che i governi regionale e nazionali diano risposte agli operatori sanitari e ai cittadini. In primis per il pronto soccorso con assunzioni stabili, investimenti sulle strutture e pagamenti adeguati alla mole di lavoro. Porterò queste richieste e queste problematiche all’attenzione del Ministro della Salute, del Governo e della Regione. Di certo, continueremo a vigilare sulle condizioni del Pronto Soccorso e a stare al fianco di chi usufruisce dei servizi e dei lavoratori che operano quotidianamente per garantire cure adeguate”, conclude Suriano.