Tiro a volo, giovani promesse all’impianto di Rosolini
Corposa presenza di giovani leve al campo di tiro di Rosolini presieduto da Giuseppe Trombatore. In occasione della gara di Tiro al Volo, specialità fossa olimpica, dedicato a Turuzzu Calvo, fondatore dell’impianto sportivo e primo presidente, tanti giovani e numerosi tiratori siciliani si sono dati appuntamento a Rosolini per quella che è stata una grande festa di sport.
Per Michele Sollami delegato regionale Fitav, il premio Turuzzu Calvo, diventato ormai appuntamento clou per il tiro al volo, conferma il trend positivo di giovani che si sono avvicinati a questo sport. “Dall’idea di Turuzzu Calvo, – ha affermato Sollami- e grazie all’impegno di tanti collaboratori e dello staff, sempre più giovani si stanno avvicinando a questa disciplina che richiede tanta passione. Abbiamo un bel gruppo giovanile che, con la guida della commissione tecnica presieduta da Franco Campagna aspirano a risultati non indifferenti. Circa 30-35 ragazzi di tutta la Sicilia che gareggiano a livello nazionale portando risultati di prestigio e podi di notevole caratura tecnica”.
Ed il premio “Turuzzu Calvo” ha confermato questo trend positivo con il primo classificato di seconda categoria, Giovanni Sollami, che ha appena compiuto 21 anni ed ha fatto il massimo punteggio della giornata tra i giovani, mentre il barrage è stato vinto dal quindicenne Mirko Licciardello, giovane di grandi speranze.
Per Franco Campagna, presidente della commissione tecnica, il gruppo giovanile è straordinario e promettente. “Un vivaio da cui nasceranno i campioni del futuro, -ha affermato Campagna- e che potranno partecipare alle competizioni internazionali. Ci sono talenti eccezionali che, con l’impegno potranno darci soddisfazioni immense portando alto il nome della Sicilia e dell’Italia.
Per Adriano Avveduto, consigliere federale FITAV in quota Sicilia-Calabria il premio Calvo è la conferma, grazie a Cristina Russo vice-delegata regionale della federazione, dell’attenzione che la FITAV riserva ai giovani. “Uno sport che aggrega e che aiuta ad una crescita equilibrata, -ha affermato Avveduto- con giovani in aumento e di qualità con un settore giovanile che cresce nel numero e nella qualità, segno che il lavoro fatto è di grande spessore”.
Per Emanuele Cassia istruttore federale della scuola di tiro del campo di Rosolini i giovani dal 13° anno in poi possono avvicinarsi a questa disciplina che richiede sacrificio ed abnegazione ma che può regalare tante soddisfazioni. Il campo da tiro di Rosolini da questo punto di vista è uno dei pochi che ha sempre curato il settore giovanile in modo da dare a tutti coloro che si avvicinano a questo sport, giovani e meno giovani, la possibilità di approcciarsi con una disciplina sana. “In particolare i giovani, -ha affermato Cassia- hanno la possibilità di mettersi in mostra nei tanti appuntamenti di caratura nazionale secondo un calendario fitto di impegni che, con cadenza mensile, sono proposti a livello nazionale ed internazionale. Uno sport, -ha precisato – che richiede passione, abnegazione ed impegno per unire preparazione tecnica ed atletica che possono regalare risultati di prestigio”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Cristina Russo, vicedelegata regionale FITAV che da anni punta a far avvicinare a questo sport i giovani e le donne alla riscoperta di una disciplina olimpica che, quest’anno ha visto premiata questa disciplina con Jessica Rossi tiratrice di fossa olimpica, portabandiera italiana alle olimpiadi. “Sono soddisfatta, -ha affermato Cristina Russo- soprattutto perché il gruppo di giovani che si è formato dimostra grande coesione e voglia di stare insieme nel nome di questa disciplina. La socialità è fondamentale così come la passione che li unisce e che ci unisce”