Traffico di droga a Siracusa, il pm La Rosa chiede oltre 200 anni di reclusione
Condanne per oltre 200 anni di reclusione sono stati chiesti dal
pm
Alessandro La Rosa a carico dei 20 imputati
coinvolti nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Aretusa”. La pena
più rilevante magistrato della Procura distrettuale antimafia di Catania l’ha invocata
per Gianfranco Urso, figlio del boss Agostino Urso, ‘u prufissuri, con 30 anni
di reclusione, ritenendolo responsabile di associazione per delinquere finalizzata
al traffico di stupefacenti. Il rappresentante della pubblica accusa ha
depositato la requisitoria al Collegio Penale (presidente,
Antonella Coniglio; a latere, Giuliana Catalano e Liborio Mazziotta).
Il pm ha chiesto 22 anni di reclusione per Luigi Urso, 15 anni per Andrea Abdoush, 19 anni per Salvatore Catania; 11 anni di reclusione ciascuno per Agostino Urso e Gianfranco Bottaro; 12 anni per Daniele Romeo; 19 anni per Lorenzo Vasile; 9 anni per il collaboratore di giustizia Franco Satornino; e ancora 15 anni di reclusione per Massimiliano Midolo; 12 anni per Christian Terranova; 11 anni per Lorenzo Giarratana; 3 anni e 6 mesi per Francesco Fontana; 3 anni per Massimiliano Romano; 2 anni e 6 mesi per Sebastiano Recupero; 2 anni per Angelica Midolo; 5 anni ciascuno per Salvatore Quattrocchi e Umberto Montoneri; 3 anni e 6 mesi di reclusione per Concetto Anthony Magnano e 7 anni per Salvatore Silone.
Per il pm La Rosa l’istruttoria dibattimentale ha dato riscontro alle indagini svolte dalla Polizia di Stato, i cui investigatori sia con osservazioni a distanza, sia con le intercettazioni ambientali e telefoniche, sia con i sequestri di sostanze stupefacenti, hanno ricostruito il traffico e la rete di spacciatori al dettaglio degli stupefacenti nel capoluogo aretuseo”. La prossima udienza del processo “Aretusa” è stato fissato per il 10 febbraio per le arringhe della difesa.