Tralongo (Oncologia): “Per paura del covid si trascurano altre patologie”
Il dottor Tralongo punta l’attenzione su un altro aspetto collaterale alla diffusione della pandemia ma allo stesso modo importante.
Segnali di assoluta serenità arrivano anche dall’ospedale Di Maria di Avola dove, dal mese di aprile, è stata trasferita dall’Umberto primo, l’unità operativa complessa di oncologia. “Grazie alla sensibilità del vertice dell’azienda sanitaria provinciale – dice il primario, Paolo Tralongo – stiamo operando in modo tale che ognuno dei pazienti che deve fare terapia sia sottoposto al tampone con cadenza quindicinale quando non più ristretta. Con lo spirito di abnegazione del personale medico e di quello infermieristico, stiamo garantendo il massimo della sicurezza a tutti coloro che si approcciano con il nostro reparto; anche al semplice utente prendiamo la temperatura, imponiamo l’uso delle mascherine e del gel disinfettante. Vorrei ricordare che all’ospedale di Avola ci sono i percorsi separati per cui non deve esserci alcun timore tra gli utenti”.
Il dottor Tralongo punta l’attenzione su un altro aspetto collaterale alla diffusione della pandemia ma allo stesso modo importante: “Comprendiamo la preoccupazione delle persone per la diffusione dell’emergenza sanitaria, giustifichiamo le precauzioni di ogni genere ma chi soffre di patologie anche gravi non deve trascurarle sottoponendosi periodicamente a visite e terapie altrimenti non si sarà affetti da covid ma si rischia per tutto il resto”.