Tre morti in autostrada, il conducente del tir: “Mi sono distratto”
Una distrazione alla guida è costata la vita a tre operai mentre un altro è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania. L’ammissione è dello stesso conducente del Tir, che in meno di un’ora ha raccontato agli agenti della Polstrada i retroscena dell’incidente. L’autotrasportatore di 56 anni originario di Ragusa, infatti, ha subito ammesso le proprie responsabilità sostenendo di avere avuto un attimo di distrazione proprio quando l’autotreno che conduceva si trovava all’altezza del tratto di strada in cui gli operai della Covir stavano seguendo la manutenzione. I test sull’eventuale utilizzo di stupefacenti e quello alcolemico eseguiti sull’autotrasportatore ragusano sono risultati negativi.
Le vittime sono quasi tutte di Cesarò, piccolo centro del Messinese. Silvestro Cerro, 57enne, Giuseppe Leanza, 45enne di San Teodoro.Ma c’è anche un 46 enne di Giarre, Salvo Cristaudo, super tifoso del Giarre calcio che da alcuni anni si era trasferito a Cesarò. Aveva trovato impiego alla Covir una società che si occupa di manutenzioni stradali e che segue alcuni appalti per conto dell’Anas.
Il quarto operaio, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania, ha riportato lesioni multiple da schiacciamento agli arti inferiori. Portato d’urgenza nel nosocomio della città etnea, il giovane è stato operato, e nel bollettino medico si legge: “Il complesso intervento si è protratto nella notte. Dalle prime ore della giornata il paziente si trova in osservazione nell’area dell’Emergenza, in attesa di potere essere ricoverato in Rianimazione. Le condizioni dell’uomo sono giudicate stabili dai medici, che comunque mantengono riservata la prognosi”.
I sindaci dei comuni di Cesarò e di San Teodoro hanno proclamato il lutto cittadino.