Tre Pescatori subacquei in località Asparano in orario notturno, sanzionati dalla Guardia Costiera
L’attività di controllo a tutela delle risorse ittiche effettuata sistematicamente dal personale della Capitaneria di Porto di Siracusa ha consentito, ancora una volta, di colpire la pesca di frodo.
Una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Guardia Costiera ha permesso infatti di intercettare tre uomini intenti ad effettuare pesca subacquea notturna in località “Asparano” del Comune di Siracusa.
All’arrivo del personale militare nell’area segnalata, veniva subito individuata l’autovettura dei tre soggetti, in prossimità della quale il personale operante stazionava in attesa della riemersione degli stessi. I pescatori, terminata l’attività di pesca, si avvicinavano all’autovettura, ma venivano bloccati e trovati in possesso di circa 4 kg di prodotto ittico di specie varia, tra cui polpo, seppie, triglie, ed esemplari di ricci di mare, la cui pesca è assolutamente vietata in questo periodo di fermo biologico.
I militari procedevano, pertanto, a sottoporre a sequestro l’attrezzatura da pesca utilizzata, consistente in tre fucili con fiocina, tre torce e tre cinture con pesi, ed il prodotto ittico che, ritenuto idoneo al consumo umano da parte di personale dell’ASP n. 8 di Siracusa, è stato devoluto in beneficienza ad un istituto caritatevole.
I tre soggetti sono stati sanzionati per aver effettuato attività di pesca in apnea in orario notturno, vietata dalla normativa vigente, e per aver prelevato esemplati di ricci di mare in periodo di fermo biologico.
Si rammenta il divieto di pesca dei ricci di mare nei mesi di maggio e giugno, misura di tutela nel periodo di riproduzione della specie che, diversamente, non riuscirebbe a sostenere il costante prelievo necessario a soddisfare le richieste di mercato.