Tribunale di Siracusa: “Situazione pianta organica molto critica”
La situazione dell’organico del personale in servizio al tribunale di Siracusa “appare molto critica, praticamente in tutte le qualifiche professionali”. La fotografia è stata scattata dal presidente della Corte d’appello di Catania, Filippo Pennisi, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Nella sua corposa e articolata relazione, il presidente Pennisi ha messo in evidenza il fatto che “Gravi dappertutto, ormai da anni, sono le carenze d’organico del personale amministrativo, soprattutto a motivo del continuo pensionamento dei dipendenti, anche indotto da recenti provvedimenti agevolativi e nel tempo non compensato da altrettante sostituzioni”.
Riferendosi al tribunale aretuseo ha messo in evidenza un particolare che conferma le difficoltà gestionali della macchina giudiziaria al palazzo di viale Santa Panagia: “Un caso limite è rappresentato dalla totale mancanza di conducenti di automezzi, a seguito del collocamento a riposo, già dal maggio del 2020, dell’ultimo autista rimasto in servizio, cosicché presso quell’ufficio risulta problematico svolgere anche le più urgenti e indifferibili funzioni istituzionali e rende 18 praticamente inutilizzabile uno dei due impianti di videoconferenza, in quanto allocato nell’aula d’udienza sita nella distante località di Cavadonna”.
Le scoperture si attestano su una percentuale media dell’10% per gli uffici giudicanti e del 9,47% per gli uffici requirenti (fonte Csm) dati questi che, seppur inferiori alla media nazionale al presidente Pennisi “danno motivi di grande preoccupazione in un distretto caratterizzato dalla presenza di numerose e agguerrite organizzazioni mafiose e dal tuttora presente fenomeno della tratta dei migranti dalle coste nordafricane e mediorientali”.
I recenti aumenti d’organico, previsti per alcuni uffici (un posto per la Procura aretusea), che potrebbero senz’altro alleggerire qualche situazione di particolare sofferenza gestionale e operativa, “anche quest’anno sono rimasti “virtuali” e, si teme, tali resteranno finché non si riuscirà a intaccare la scopertura di ben 1.300 posizioni dell’organico di magistratura, su un totale di 10.433”.