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Tribunale, sciopero della fame delle guardie giurate

Hanno iniziato questa mattina lo sciopero della fame le guardie giurate che prestano servizio di vigilanza all’ingresso del palazzo di Giustizia di Siracusa, le quali  hanno ricevuto la lettera di licenziamento. Dopo quindici mesi durante i quali si sono visti corrispondere soltanto tre stipendi (due dei quali anticipati dal Comune di Siracusa), i dodici dipendenti della Cia si ritroveranno senza lavoro a partire dal primo novembre prossimo. I vigilantes hanno deciso di passare alle vie di fatto. Dopo avere inscenato una manifestazione di protesta la scorsa settimana davanti al tribunale di viale Santa Panagia, hanno deciso di adottare altre forme di protesta iniziando lo sciopero della fame a partire da oggi installando una tenda davanti all’ingresso del palazzo di giustizia. La lettera di licenziamento dei lavoratori è il triste epilogo di una vicenda iniziata con il cambio di appalto, aggiudicato proprio alla Cia e alla richiesta successiva della società di un cambio di denominazione. Richiesta che la Prefettura di Siracusa ha bloccato, per attivare una verifica legata proprio alla cessione del ramo d’azienda a un’altra società. Intanto, si pone il problema di come garantire il servizio di vigilanza al palazzo di Giustizia dal primo novembre in poi. Tante le ipotesi, una delle quali è lo stanziamento di forze dell’ordine.

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