Turismo ed enogastronomia al servizio dello sviluppo
Un cambio di prospettiva nello sviluppo economico del nostro territorio, nell’ottica di una migliore valorizzazione e organizzazione dei servizi proposti, provando a rendere più organica e armoniosa l’offerta turistica esperienziale.
Questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato nel corso della conferenza stampa svolta questa mattina nella sede provinciale di CNA Siracusa alla presenza di Gianpaolo Miceli, vicesegretario provinciale, Paolo Giansiracusa, docente universitario, Franco Neri e Mirco Della Vecchia, rispettivamente presidente provinciale e nazionale di CNA Agroalimentare.
Dopo i saluti iniziali, Gianpaolo Miceli ha illustrato ai presenti le analisi dei dati riguardanti l’afflusso turistico in Sicilia e il legame con i territori che propongono esperienze uniche strettamente correlate a tradizioni e mestieri, dato che ha rivelato come accanto ad un ovvio afflusso turistico presso le città principali della costa corrisponda invece un nuovo ed interessante spostamento verso l’entroterra, alla ricerca di esperienze sempre più immersive.
Franco Neri ha poi puntato l’attenzione sul grande lavoro degli artigiani locali il cui valore è già elemento fondamentale per la qualità dell’accoglienza; proprio sul livello generale dell’accoglienza però secondo Neri c’è ancora tanto lavoro da fare, perché bastano poche brutte esperienze fatte in pochi posti per annullare – magari per colpa di una serie di recensioni negative amplificate dai social media – il buon lavoro della maggioranza degli operatori.
Il Prof. Giansiracusa, nel suo intervento ha paragonato la corsa alla cementificazione subita qualche decennio addietro dal territorio siracusano all’attuale corsa all’apertura di strutture ricettive e di ristorazione, eventi che hanno prima creato una grande quantità di costruzioni abusive poi sanate, deturpando però definitivamente il paesaggio e che oggi stanno creando un esercito di operatori del settore letteralmente improvvisati, con le conseguenze di un grande caos e soprattutto di un abbassamento della qualità media.
A chiusura della giornata il presidente nazionale di CNA Agroalimentare, Mirco Della Vecchia, si è soffermato su due elementi fondamentali e cioè il valore prezioso dell’unicità delle esperienze che possono essere messe in campo nel nostro territorio, un bene prezioso che è diventato senza dubbio uno dei criteri di scelta decisivi per individuare il prossimo luogo di vacanza e soprattutto l’importanza di diventare, ciascuno secondo il suo ruolo, ambasciatori delle proprie tradizioni in Italia e nel mondo, perché attraverso la conoscenze e il rapporto diretto con chi vive il territorio è poi possibile instillare negli altri la voglia e la curiosità di andarlo a conoscere.