Tutela dignità: i giornalisti si mobilitano
Dopo la manifestazione di Roma dello scorso 20 maggio, organizzata in piazza Montecitorio dalla Federazione nazionale della Stampa, con la riunione del Consiglio nazionale Fnsi e i rappresentanti di Inpgi, Casagit, Ordine e Fondo di previdenza complementare, insieme con giornaliste e giornalisti provenienti da tutta Italia, la mobilitazione dei giornalisti italiani continua con nuove iniziative sui territori promosse dalle Associazioni regionali di Stampa in programma martedì 1 giugno. L’Assostampa Sicilia ha organizzato un sit-in, dalle 10:30 alle 12, davanti alla prefettura di Palermo – in contemporanea con altre città capoluogo di regione – con l’obiettivo di sensibilizzare il governo nazionale affinché riconosca il ruolo di chi ogni giorno informa i cittadini, anche con provvedimenti concreti a tutela della dignità, dei diritti e delle tutele degli operatori del settore. Il sistema dell’informazione in Italia vive un profondo stato di difficoltà, vittima di leggi retrograde e di una crisi economica senza precedenti nell’editoria. Posti di lavoro cancellati in misura sempre maggiore, un’intera divisione, quella dei periodici, ormai al capolinea. Ed ancora, precariato dilagante, uso reiterato degli ammortizzatori sociali con conseguenti tagli alle retribuzioni, concentrazioni che cancellano il pluralismo, querele bavaglio: ecco i fenomeni che minano il sistema dell’informazione. Oggi, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, abbiamo un’occasione unica per rilanciare il settore e progettarne il futuro. L’informazione, pilastro della democrazia di ogni paese, non può venire esclusa dalle risorse del Piano. Anche i giornalisti siciliani chiedono al governo nazionale un impegno serio per risolvere problemi che si trascinano da decenni.