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Uil “Sicurezza, cambi appalto e stabilizzazione dei precari: troppe emergenze”

Sicurezza nei cantieri, cambi appalto, mantenimento livelli occupazionali e Port Authority. Ci sono tante, troppe emergenze da risolvere e affrontare. Il Settore Industria della Uil, tornato a riunirsi nella sede di via Arsenale, ha posto l’accento su alcune situazioni che necessitano una soluzione immediata, attraverso incontri istituzionali e successivamente mobilitazioni unitarie. Presenti il segretario generale territoriale della Uil Stefano Munafò e i componenti del Settore Industria Saveria Corallo Segr. FenealUil, Andrea Bottaro Segr. Uiltec, Marco Faranda Segr. Uilm, oltre che Gesualda Altamore Segr. Uilfpl componente Segreteria.

“Ci sono problemi che riguardano tutti i settori, dai metalmeccanici, ai chimici e l’edilizia. In primo piano c’è il rinnovo dei contratti di attività generiche dei lavoratori dell’indotto Syndial, che complessivamente tocca circa 50 persone – dicono dal Settore Industria -, perché la Syndial ha avviato e definito il cambio di appalto ma ancora oggi non ha dato notizia di chi subentra. Abbiamo chiesto ripetutamente degli incontri ma senza risposta e le aziende, che hanno perso l’appalto, andranno via il 31 marzo con i licenziamenti già notificati. Una di queste vertenze riguarda i lavoratori della Imef Srl per la quale abbiamo chiesto l’intermediazione con Confindustria ma sinora ogni nostra richiesta è rimasta inascoltata e ci siamo visti costretti a richiedere l’intervento della Prefettura. Syndial ci ha sempre ufficiosamente tranquillizzato ma non si è mai seduta ad un tavolo con noi. E ad oggi non siamo riusciti a fare passi avanti perché Syndial si è defilata in maniera strana e anomala, motivo per cui dobbiamo correre ai ripari. Il primo incontro con Syndial fu chiesto a luglio dello scorso anno, poi reiterato dopo le ferie estive. A settembre ci fu un nuovo rinvio a dicembre, poi ancora rinvii. Ora siamo a marzo e il problema riguarda tutte le categorie”.

Non solo Syndial, però, perché il Settore Industria della Uil ha affrontato anche altre questioni: “Perché ci sono altre emergenze nella zona industriale: Esso, Sasol, Isab Lukoil, Versalis e non ultimo la questione della Port Authority di Augusta, con problematiche che riguardano non solo il mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche i cambi appalto, la sicurezza e il fatto che spesso non conosciamo la qualità aziende che sono subentrate in questi cambi appalto. Sappiamo che gli investimenti stanno diminuendo, la lavorazione è diversa, per ogni diretto in meno c’è un indiretto in meno, ma chi è dentro deve avere tutti i requisiti per essere in regola. Chiederemo un settore industria unitario e urgente, che dovrà essere operativo e non solo politico. Occorre che si capisca che le aziende committenti, pur nella loro autonomia contrattuale con le aziende che operano al loro interno, devono garantire la regolarità per tutti i lavoratori che operano al loro interno”.

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