Un centro di alta formazione negli ex uffici giudiziari
Nell’ambito del Patto Territoriale di Siracusa, che dovrebbe essere ripristinato, è stata avanzata al Ministero dello Sviluppo Economico un’ipotesi funzionale, con procedura semplificata, in grado di riqualificare l’immobile di proprietà della Camera di Commercio di Siracusa oggi del Sud Est Sicilia. Si tratta dell’edificio al pianterreno di via Sele che fino a venticinque anni fa ha ospitato diversi uffici giudiziari collegati all’ex tribunale di piazza della Repubblica. L’idea è quella di realizzare una struttura per l’alta formazione agroalimentare e per i servizi integrati e innovativi.
“Sono previsti in progetto – dice Pippo Gianninoto, ex vice presidente della Camcom – lavori di manutenzione tramite opere interne all’unità immobiliare e forniture specialistiche di beni e servizi funzionali alle attività di formazione quali arredi, attrezzature ed apparecchiature elettroniche e multimediali. L’intervento punta alla strutturazione di una “infrastruttura” dedicata all’alta formazione ed a servizi informativi. Un luogo di formazione e informazione per le Pmi e per la pubblica amministrazione in cui è possibile attivare commistioni di saperi professionali e metodologie legate alle nuove tecnologie digitali e informatiche: start-up e fab-space, valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari in una configurazione didattica e di sperimentazione, coniugando attività ed eventi formativi ed informativi con servizi sperimentali per imprese, professionisti ed amministrazioni pubbliche. Il progetto s’inserisce all’interno di un’ottica di governance dello sviluppo locale di ultima generazione con specifico riferimento all’area vasta del sud est di Sicilia ed in relazione ai mercati locali e globali tramite il connubio di socializzazione culturale e nuove intelligenze”.
Il progetto è alla fase del bando di gara che sarà a cura del comune di Noto che è l’ente attuatore come stabilito attraverso un protocollo d’intesa con la Camcom. Il soggetto responsabile del progetto sarà l’agenzia di sviluppo Val d’Anapo.
“Sotto il profilo delle attività oggetto di formazione – continua Gianninoto – sia l’ambito dell’agroalimentare sia le nuove frontiere, legate alla geomatica, risultano funzionali alla valorizzazione dei punti di forza del territorio del sud-est di Sicilia: quest’area vasta sub regionale è caratterizzata da una produzione agricola ed agroalimentare di grande valenza, così come la quantità e la qualità dei beni culturali ed ambientali che hanno determinato per più siti e sistemi di siti molteplici riconoscimenti quali patrimonio mondiale dell’umanità. Si profila, pertanto, una struttura specifica che permetta di incentivare attività e start-up che possa valorizzare questo contesto”.
Oltre alle attività formative e di attività digitali proprie della Camera di Commercio, la struttura ex tribunale permetterà di offrire servizi differenziati quali: noleggio della sala conferenze, dell’aula cucina e della sala degustazioni per eventi formativi e degustazioni didattiche per la valorizzazione dei prodotti tipici locali, servizi di co-working e prestazioni mirate a professionisti, imprese e pubblica amministrazione, servizi di segreteria e formazione mirata nell’ambito delle tecnologie digitali.