Un gruppo di lavoro per cambiare i regolamenti
Un gruppo di lavoro per modificare i regolamenti avendo come obiettivo la riduzione dei costi del consiglio comunale. Questa la decisione presa stamattina dalla conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente Leone Sullo, che ha anche individuato le prime linee guida lungo le quali procedere. La conferenza dei capigruppo approfondirà la questione in un’altra riunione che si terrà lunedì prossimo, prima dell’inizio del consiglio comunale fissato per le 9,30.
“Sul tema dei costi della politica – afferma il presidente Sullo – la gente si aspetta dei segnali chiari, ma penso pure che la questione vada affrontata con serenità e senza farsi prendere la mano dall’emotività del momento. Oggi abbiamo deciso di tenere, ove possibile, di mattina le sedute consiliari ma, da una prima valutazione, emerge che l’effetto sarà quasi nullo. Molto meglio, invece, è intervenire sul lavoro delle commissioni consiliari e su questo ci impegniamo. Noi faremo la nostra parte, resto convinto tuttavia che dovrebbe essere l’Ars ad intervenire modificando la legge 30 nei punti che si sono rivelati critici”.
La composizione del gruppo di lavoro sarà definita prossimamente dai capigruppo. Gli indirizzi per ora emersi sono: la riduzione del numero della commissioni permanenti e l’eliminazione della possibilità per i capigruppo di partecipare alle riunioni degli organismi di cui non fanno parte; inoltre si è pensato di organizzarne il lavoro in maniera da spingere le commissioni ad esprimere in tempi più stretti i pareri sui provvedimenti da deliberare.
“Le commissioni – conclude il presidente Sullo – svolgono un’opera preziosa perché agevolano il lavori dell’Assemblea, ragione per cui sono certo che i tutti i consiglieri comprenderanno lo spirito che c’è dietro la modifica dei regolamenti. Ci tengo, però, a ribadire che i costi della politica in consiglio comunale non sono indiscriminati perché resta comunque il limite dei 26 gettoni di presenza al mese per ciascun consigliere, anche quando partecipa a un numero più alto di riunioni”.