Una cinquina ad effetto e tanto affetto per Stefano
Con la cinquina rifilata alla Gelbison il Siracusa passa in testa nella “speciale” classifica dei gol fatti. Riguardo a quelli subiti il mister sa che deve ancora lavorarci su. Infatti In sala stampa Sottil ha fatto una disamina attenta, scrupolosa, a volta anche dura sulla sua squadra e sul comportamento da tenere in campo. Agli errori e alle distrazioni dell’intera squadra (quando non sono errori strettamente individuali, la responsabilità è sempre collettiva) si possono appoggiare gli avversari per rimettere in discussione un risultato, apparentemente acquisito. Il 2 a 1, al 40′ del primo tempo, da parte dell’esperto De Luca, spinge Pasquale Logarzo ( grande professionista e con una parte di cuore aretuseo, per sua stessa ammissione), a cercare il 2 a 2 nel primo quarto d’ora della ripresa. Cammarota tira, Viola para a stento, Vindigni giusto in tempo spinge il pallone in angolo. E’ l’illusione di un momento, poi mai più pericolosi i lucani. Le partite, come dice il mister, bisogna chiuderle al momento opportuno. In realtà in questa partita il risultato non è mai stato in discussione. Domenica il 5 a 1 ha esaltato alcune qualità degli uomini che compongono il reparto offensivo. Crocetti su tutti. Contento, della sua doppietta e del suo centesimo goal (con un pallone che si è aggiunto alla sua personale bacheca), ha lasciato a Longoni l’incarico di calciare il rigore, che con il suo contributo si era procurato, dando ancora di più l’idea che la squadra ha ben chiaro il proprio obiettivo e che lo stesso si consolida a partire dallo spogliatoio, dove si cementano i rapporti, e dove si vede il lavoro di mister Sottil, tanto quello sul campo. Di Dezai e Testardi le altre due segnature.
Standing ovation per gli ultimi cinque minuti di gara di Mascara (goal mancato per una prodezza del giovane portiere Di Filippo) e per le equilibrate dichiarazioni dello stesso Peppe, nel dopogara, sul suo possibile utilizzo, ora che è rientrato in squadra. Emanuele Catania farà parte del gruppo, pienamente recuperato, da questa settima, e questa è la buona notizia che ci ha confermato il medico sociale Mariano Caldarella, in vista della trasferta con il Due Torri.
Il cattivo tempo minacciato e una sorta di testa coda della classifica non ha richiamato il pubblico che abbiamo visto con la Reggina e a Noto, ma la Gradinata e la Curva Anna, a distanza di pochi minuti l’una dall’altra hanno srotolato due striscioni (con la partecipazione sentita di tutto lo stadio) per mandare un messaggio forte a Stefano Pulvirenti, un ragazzo del Gruppo del Ruggito einaudino che a seguito di un bruttissimo incidente stradale sta lottando per tornare, insieme a noi, a tifare i Leoni. A lui, che conosciamo bene ed ai suoi genitori, va tutto il nostro affetto e i nostri più forti pensieri. Invitiamo tante persone che non conoscono bene le attuali condizioni di Stefano a stare in religioso silenzio.
Salvatore Spallina