Vaccini, via al piano per la distribuzione: 700 confezioni a Siracusa
Dovrebbero essere 33 le sedi in Sicilia pronte a ricevere le fiale, dotate di frigoriferi adatti a contenere il vaccino della Pfizer: la distribuzione è in fase finale di definizione.
Le prime 223 mila dosi di vaccino anti-Covid della Pfizer per 111.449 persone (2 a testa) arriveranno in Sicilia entro metà gennaio: il 40% sarà destinato agli operatori sanitari; il resto a ospiti e dipendenti delle Rsa, su base volontaria. È di circa l’8% della prima trance nazionale composto da 3,4 milioni di dosi la quantità di vaccini assegnata all’Isola siciliana dal commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Si aspetta per il 29 dicembre l’ok European Medicines Agency.
La Regione si è resa già disponibile inviando la lista dei 33 ospedali pubblici che saranno impegnati nella prima campagna di vaccinazione. Nell’elenco sono stati inserite le strutture dotate o in fase di dotazione di tutti quelli strumenti che sono necessari per la conversazione del vaccino anti-covid19.
Il vaccino della Pfizer, infatti deve mantenere una temperatura di -75 gradi e le spedizioni partiranno solo quando ospedali e aziende di trasporto saranno in grado di dimostrare di soddisfare gli standard richiesti.
L’ospedale Umberto primo di Siracusa, in particolare, riceverà 700 confezioni di vaccino e dopo l’ok del Governo comincerà la vaccinazione.
Da gennaio a marzo ci saranno le prime vaccinazioni per le categorie più a rischio, ma si conta di arrivare a una copertura del 90% della popolazione entro la fine dell’anno. Si tratta di migliaia di persone al giorno e potrebbe essere riproposta la formula drive-in o l’uso di palestre e stadi. Per facilitare le operazioni, il commissario per l’emergenza ha annunciato che ci si potrà prenotare attraverso una app.
L’emergenza Covid ha avuto effetti anche sulla corsa al vaccino contro l’influenza, richiestissimo quest’anno già dai primi giorni di ottobre. Nonostante l’impegno dei governatori ad incrementarne notevolmente l’acquisto, il vaccino contro l’influenza stagionale risulta introvabile in diverse città e non mancano i disagi, soprattutto per la vaccinazione di anziani e bambini.
Jessica Pisano