Variante di bellezza, il Consiglio comunale l’approva
Il Consiglio comunale dopo avere approvato i motivi d’urgenza della stessa, ha approvato la delibera contenente le deduzioni del settore Pianificazione urbanistica al procedimento di annullamento della delibera 118/2011 del Consiglio comunale, avviato dalla Regione lo scorso mese. Nella delibera il civico consesso ha fatto proprie le deduzioni tecniche degli uffici, ripercorrendo l’iter che ha portato il Consiglio comunale, nell’agosto 2011, all’approvazione della delibera di variante urbanistica al PRG per la tutela delle coste che era stata preceduta, il mese prima, dalla statuizione, da parte della Regione, del vincolo biennale di non modificabilità di alcune porzioni dell’area; vincolo biennale che poi era stato prorogato, per altri due anni, nel 2013. Nella delibera si richiamano, inoltre, due strumenti sopraordinati successivamente emanati: il Piano paesaggistico per la provincia di Siracusa e la procedura di variante al Piano regionale dei Parchi e delle Riserve per l’istituzione della “Riserva naturale orientata Capo Murro di porco ed Isola della Maddalena”. Le deduzioni, inoltre, contestano il decorso del termine per l’esercizio del potere di annullamento, e l’insussistenza di un qualsiasi interesse pubblico all’annullamento stesso, ricordando come “l’Amministrazione che oggi avvia il procedimento sia la medesima che ha ritenuto, per ben due volte, meritevole di tutela le aree oggetto della delibera 118”.
Riguardo alla contestazione sull’assenza della Vas, la valutazione ambientale strategica, nelle deduzioni viene richiamata la mancanza di un obbligo in tal senso, in quanto le modifiche non comportavano aumento del carico urbanistico, ed atteso che la delibera non impattava sull’ambiente, anzi lo proteggeva e serviva a garantire gli equilibri in tutta l’area; rispetto ai pareri del Genio civile nelle deduzioni si osserva, infine, che il loro obbligo attiene a varianti che comportano modificazioni attinenti alla compatibilità sismica, cosa che non era per la pratica in oggetto.
Presenti in 22, è toccato al dirigente del settore, Emanuele Fortunato, illustrare il contenuto delle deduzioni, “adempimento richiesto dalla legge per formalizzare le procedure, in uno alla delibera consiliare di approvazione delle stesse”.
Preannunciando il voto contrario, il consigliere Fabio Rodante, che nel 2011 aveva votato la delibera 118, ha detto che “Le deduzioni, di fatto, non salvano la delibera dall’annullamento da parte della Regione. Bisogna prendere atto del fatto che quella delibera è illegittima- ha aggiunto Rodante- e non ha senso un’ulteriore presa di responsabilità da parte di questo Consiglio. Quando ho votato la delibera 118- ha concluso- l’ho fatto per evitare ulteriori speculazioni edilizie e per la tutela dell’ambiente, ma nella convinzione che quell’atto sarebbe poi passato attraverso tutti i successivi controlli di legittimità. Cosa che si è verificata con l’avvio dell’iter di annullamento”.
Sono poi intervenuti i consiglieri Giuseppe Impallomeni; e Santino Armaro, che a nome della prima Commissione, ha annunciato il parere favorevole. La delibera è stata poi approvata con il voto contrario di Rodante, e l’astensione dei consiglieri Impallomeni, Palestro, Garozzo, Trimarchi e Lo Curzio. Votata anche la sua immediata esecutività. In apertura della seduta, il consigliere Cristina Garozzo ha comunicato l’adesione al gruppo del Pd e Antonio Grasso a “Siracusa amarla per cambiarla”.