Veleni al comune di Priolo: il sindaco Gianni si rivolge alla Procura
È bastata la pubblicazione sui social di accuse su funzionarti del comune, che è scoppiata una nuova polemica a Priolo. Un blogger ha riferito su presunti comportamenti contrari al dovere da parte di addetti al settore delle Politiche Sociali. Accuse che sono diventate motivo di scontro politico con il movimento Identità Priolo – il gruppo che fa riferimento ad Alessandro Biamonte – che ha chiesto accertamenti e persino le dimissioni del sindaco, Pippo Gianni. Quest’ultimo, insieme con il gruppo Siamo Priolo, che lo sostiene, ha rispedito al mittente veleni e accuse definendo le narrazioni diffuse a mezzo social alla stessa stregua delle fake news dal contenuto diffamatorio.
Il primo cittadino e l’assessore alle Politiche sociali hanno chiesto chiarimenti esponendo il caso all’ Unità organizzativa responsabile per i Procedimenti Disciplinari per avviare le opportune verifiche, nonché il procedimento per accertare eventuali responsabilità dei dipendenti interessati e adottare, ove necessario, le sanzioni disciplinari previste.
Il Sindaco Gianni, in merito a tutti i fatti attribuitigli, ha sin da subito escluso qualunque suo coinvolgimento personale e provveduto a dare mandato ai propri legali per denunciare quanto accaduto alle autorità preposte, lamentando un insostenibile ed ingiustificato atteggiamento persecutorio nei suoi confronti.
Il gruppo Siamo Priolo respinge ogni attacco dicendosi “certo che sarà fatta chiarezza nelle sedi opportune per il sereno proseguo dell’attività amministrativa”.