“Veleni al Vermexio”: la Princiotta per oltre due ore davanti alla Commissione antimafia
Roma
Dopo l’audizione del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, avvenuta tre mesi fa, oggi è toccato alla consigliera comunale Simona Princiotta chiarire alla Commissione parlamentare antimafia alcuni aspetti dell’intricata questione esplosa e che coinvolge l’attività amministrativa del comune di Siracusa, così come anche il Pd siracusano.
Durata oltre due ore mezza l’audizione di Simona Princiotta, la Commissione, presieduta dal senatore Michele Giarrusso del M5S, che ha avuto modo di raccogliere le informazioni che la battagliera consigliera del Pd ha reso nell’ambito della vicenda ormai famosa e denominata “Veleni al Vermexio”.
A conclusione dell’audizione la Princiotta ha riferito: “Ho riconfermato l’esistenza del “Sistema Siracusa” e ho difeso, anzi, di più, ho liberato il Pd dal fango che il sindaco aveva tirato addosso sostenendo che il partito aveva dato spazio alla criminalità”.
Simona Princiotta ha avuto modo di esaminare anche la questione legata alle attività d’indagine sulla pubblica amministrazione avviate dalla Procura siracusana: “Ho chiarito alla commissione – ha detto la Princiotta – non con illazioni ma con le carte e i documenti, il lavoro certosino che ha svolto la magistratura siracusana, la correttezza del procuratore capo Francesco paolo Giordano e ho chiarito, che, rispetto alle insinuazioni fatte dal sindaco sulla tempistica con cui si sarebbero trattati alcuni fascicoli d’inchiesta, dimostrando che le richieste e le procedure anomale non riguardano le mie denunce ma quelle fatte da altro avvocato. Anche questa circostanza è stata chiarita con il supporto documentale, mentre quelle di Garozzo non sono state supportate da alcuna prova o riscontro”. Così la Princiotta sulle polemiche esplose su tutta l’ingarbugliata vicenda legata all’attività amministrativa del Vermexio che appare destinata a continuare ancora per molto tempo.
Marco Giusti