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Venerdì il blackout delle Tv locali

Per protestare contro il Governo e Ministero dello Sviluppo Economico relativamente al mancato sostegno economico alle 899 imprese radiotelevisive locali in procinto di fallimento per l’azzeramento della pubblicità con la perdita netta di 3.600 posti di lavoro mentre a un ristretto gruppo di televisioni scelte “ad hoc” vengono commissionati “messaggi corona virus” nel periodo 2 dicembre 2020 – 31 gennaio 2021, scandalosamente pagati alla iperbolica somma di 40.375.000 di euro.

“Quali sono tali emittenti fortunate?” è quanto si chiede l’associazione REA (Radiotelevisioni europee associate) nella istanza presentata al TAR del Lazio. Risulta che l’80,75% del fondo epidemia “per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID 19”, pari a 40,375 milioni, è appannaggio dei soliti noti agganciati e protetti dalla lobby del settore. 

Con il ricorso al TAR del Lazio, le associazioni delle emittenti locali hanno richiesto la sospensiva cautelare del Decreto del Ministro Patuanelli, ai fini di una ripartizione equa e trasparente del fondo tenendo conto dell’esigenza di consentire a tutte le emittenti locali di continuare a svolgere il servizio d’interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione a beneficio dei cittadini. Saranno oltre 300 i canali televisivi che venerdì 11 dicembre spegneranno il loro segnale ogni ora per 5 minuti per rendere partecipi i cittadini della situazione in cui si trovano le centinaia di radio e televisioni locali che operano localmente e che tutti i giorni garantiscono vicinanza al territorio, danno voce alle istituzioni locali e sanitarie. In questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 il ruolo della radio televisione locale è stato ed è fondamentale nell’informazione, ma lo è anche nell’intrattenimento durante la quarantena con programmi realizzati appositamente per fare compagnia a chi è stato obbligato a rimanere in casa per molte settimane. ù

Salvo Trombatore

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