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Vermexio: prove di rimpasto con due “punte di diamante” nel Pd e Salvatore Mangiafico sponsorizzato da Scrofani

Sul tema del confronto che si era materializzato nelle ultime settimane all’interno del Pd siracusano, si sono riaccese nelle ultime ore una serie di frenetiche trattative indotte e tante speranze per il futuro. Il grosso degli oppositori di Giancarlo Garozzo aveva lasciato intendere di essere disposto a non schierarsi col sindaco di Siracusa senza un passo indietro e l’azzeramento totale della Giunta comunale al Vermexio. Ma sarà ancora così? 

Di primo acchito, potevano avere un effetto deleterio sul sistema della rappresentanza popolare che ha dato la fiducia al programma di Garozzo & Company, ma anche con il beneplacito del Pd siracusano e di quello regionale, appoggiati dal gruppone di Gino Foti e dai gruppetti “liberi” di Forza Italia e dintorni. In particolare si criticava, fino alla rottura dei due, il fatto che a governare la città fosse, nei fatti pratici, l’onorevole Foti, attraverso il proconsole Giovanni Cafeo, fino ai noti fatti. L’ipotesi sottostante all’idea di obbedire agli ordini del Partito, o di una sola parte, rompeva gli equilibri e si formava una sorta di fumogeno con la storia della mafia nel Pd e nella politica siracusana, che alla lunga si è rivelata una battaglia tra Simona Princiotta e Giancarlo Garozzo, anche se nelle rispettive cariche istituzionali, ma aprendo le porte alla calunnia e alla diffamazione libera e tratti a titolo personale.

Il tentativo dichiarato era quello di togliere di mezzo quello che si definiva come l’“alibi” del confronto, offrendo agli avversari, interni ed esterni, del Pd l’opportunità di partecipare alla gestione della città. Un’immediata assunzione di responsabilità nel Pd; nel rispetto delle regole di un partito-associazione, nella formulazione di una proposta collettiva di modifica, da proporre agli interlocutori; ma nell’insieme gli argomenti dell’opposizione interna riproponevano il vissuto di un antagonismo alimentato dagli atteggiamenti dello stesso Sindaco, ma anche dalla segreteria provinciale e regionale del Pd.

È fin troppo facile prevedere che la battaglia sarà sul mantenimento o meno del controllo del Vermexio; ma gli scenari sono ora variegati. La politica, quando non si rinnova davvero, è destinata a soccombere. Di contro si tratta di riequilibrare i fattori di forza, e vincerà chi terrà duro. Intanto, in banchina per entrare nella Giunta Garozzo, ci sarebbero Marco Monterosso e Francesco Pappalardo, insieme a tanti altri pretendenti a grappolo, e tutti “in preriscaldamento”. Negli ambienti del Pd la risposta “non è  al momento ammessa”.

Il gruppo politico, che fa capo all’alleato di ferro di Garozzo, Gianluca Scrofani, si rafforza con altri assessorati, e secondo le indiscrezioni trapelate dallo stesso partito dell’assessore al Bilancio del comune di Siracusa, spunterebbe, tra i tanti aspiranti assessori, anche il nome di Salvatore Mangiafico, figlio del più famoso Giuseppe, noto imprenditore siracusano, già sindaco di Solarino; ma in tal senso (ovviamente, notizie non confermata dagli interessati), i risvolti sarebbero per il momento squisitamente di natura elettorale. Il resto si vedrà strada facendo. 

Concetto Alota

 

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