Via Tisia, in fiamme due locali pubblici
Intorno alle 3 della notte scorsa i vigili del fuoco di Siracusa sono intervenuti in via tisia per un incendio che ha coinvolto i locali Sama sushi lab e accamora e la parte chiusa a vetri del soprastante appartamento ammezzato, occupato da alcune ragazze che fortunatamente dormivano in stanze più distanti. In merito alle cause, comunque da verificare, Dai primi rilievi sembrerebbe che l’incendio sia partito accidentalmente da un contenitore di rifiuti posto in prossimità del locale sama sushi lab. il lavoro dei vvf, prontamente intervenuti con la prima partenza, l’auto botte e l’autoscala, ha consentito di limitare la propagazione dell’incendio e i conseguenti danni a persone e cose.
Erano trascorse da poco le 2.30 quando da un cestino della spazzatura posto nelle pertinenze di un locale di Via Tisia si è sviluppato un pericoloso incendio che, ben presto, ha interessato le abitazioni poste nel palazzo che ospita l’esercizio commerciale in questione.
Solamente il tempestivo intervento degli equipaggi delle Volanti in servizio di controllo del territorio ha scongiurato che i residenti della zona riportassero serie conseguenze.
Fin da subito, gli Agenti si sono resi conto del pericolo ed hanno cominciato a far o evacuare le persone che abitano nel palazzo ancor prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco.
Pertanto, mentre l’unità dei Vigili del Fuoco spendeva ogni energia per domare l’incendio, i Poliziotti mettevano in salvo numerose persone ed in particolare alcune persone più fragili che abitano nel palazzo e delle ragazze che risiedono in una comunità ivi situata.
5 Agenti delle Volanti sono rimasti lievemente intossicati e sono stati curati presso l’Ospedale Umberto Primo. Poche conseguenze, fortunatamente, anche per i residenti.
Dai primi accertamenti svolti dai Vigili del Fuoco il vasto rogo dovrebbe essere stato provocato, accidentalmente, da un mozzicone di sigaretta gettato maldestramente nel cestino dei rifiuti.
Le operazioni di evacuazione delle persone sono stare indispensabili e motivate, oltre che dalle dimensioni dell’incendio, anche dalla circostanza che nelle abitazione e nell’esercizio commerciale vi erano numerosi impianti di climatizzazione provvisti di gas facilmente infiammabile.