Vigilanza all’Asp, Kgb e Cisal terziario: “Contratto legittimo”
All’antivigilia di Natale si si inasprisce la vertenza che riguarda i lavoratori impegnati nel servizio di vigilanza all’Asp8 di Siracusa. Le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltuc hanno programmato per domattina una manifestazione di protesta davanti agli uffici dell’Asp di corso Gelone, accusando l’impresa subentrante nell’appalto, di volere applicare un contratto di lavoro penalizzante nei confronti dei lavoratori e al contempo di non tenere conto del diritto dei lavoratori dell’impresa uscente di essere integrati nella ditta appaltatrice.
Ed è proprio la Kgb a intervenire nella vicenda sostenendo di “essere pronti ad adempiere agli impegni assunti dinnanzi al Prefetto di Siracusa al fine di venire incontro alle comprensibili esigenze sociali legate al cambio d’appalto. Tuttavia, non possiamo procedere alle assunzioni dei lavoratori in forza al vecchio gestore sin tanto che quest’ultimo non provvederà a formalizzarne i licenziamenti, cosa che a tutt’oggi non ci risulta avvenuta”.
Va oltre il sindacato Cisal Terziario che, a proposito della vertenza scaturita dal cambio dell’appalto per l’affidamento del servizio di vigilanza nelle strutture dell’azienda sanitaria provinciale, ribatte che l’applicazione del contratto è legittima. Il sindacato, rispondendo alle tre sigle sindacali, afferma che la questione contrattuale è solo un modo per distogliere l’attenzione dal problema della garanzia dei livelli occupazionali. “Il vero problema – dice Corrado Magrì, responsabile provinciale Cisal – è che la ditta uscente ha “gonfiato” l’elenco dei lavoratori impegnati nell’appalto Asp, inserendo diversi amministrativi e perfino un rappresentante sindacale scomodo che non presta servizio in quel cantiere da oltre un anno”. Anche la Cisal ribadisce l’impegno affinché “i due istituti uscente e subentrante garantiscano l’intera forza lavoro a prescindere dal contratto di lavoro applicato”.