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Il villaggio santa Lucia a Belvedere, rione invisibile

Esiste un rione invisibile, chiamato dai suoi residenti “villaggio Santa Lucia” ed è in abbandono da sempre nonostante qui risiedano oltre 60 famiglie. Da anni gli abitanti chiedono al Comune di intervenire per garantire a questo piccolo borgo i servizi necessari ma nulla si è mai mosso. Si tratta di un agglomerato urbano ubicato all’estremità settentrionale di Belvedere, in una zona al confine con il Comune di Priolo Gargallo ma ricadente nel Comune di Siracusa a cui infatti i residenti pagano le tasse senza tuttavia usufruire di alcun servizio. Qui non esiste trasporto pubblico, le strade sono impraticabili e senza asfalto, la raccolta dei rifiuti è del tutto inesistente come l’illuminazione pubblica, inoltre non è qui attivo il servizio idrico pubblico.

Enzo Pantano, presidente della circoscrizione: Il consiglio di quartiere di Belvedere ha più volte affrontato la questione insieme agli abitanti del villaggio Santa Lucia ma è l’amministrazione centrale che può intervenire per garantire sicurezza e vivibilità in questo rione siracusano dove vivono oltre 250 persone isolate dal resto del territorio perché qui non vi è alcun collegamento: gli autobus non passano. Le strade sono rattoppate e le uniche vie degne di questo nome in tutto il villaggio sono via Volpicelli e via Mario Francese, mentre un’altra strada è la via Agazzi: tutte le altre sono senza nome né asfalto. Massimiliano Calleri, portavoce del comitato spontaneo del villaggio Santa Lucia: Il nostro quartiere non esiste per l’amministrazione, è come se non ci fosse. Eppure paghiamo le tasse come tutti gli altri residenti. Abbiamo chiesto più volte al Comune di intervenire ma nulla è stato fatto e siamo stanchi, chiediamo alle autorità di intervenire seriamente.

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