Vinciullo e Minardo siglano il patto federativo per la Lega Sicilia
Stipulato stamattina il patto federativo fra le due liste civiche “Siracusa Protagonista” e “Prima Siracusa” e la Lega Sicilia. A sottoscrivere l’intesa l’ex parlamentare siracusano Enzo Vinciullo, da una parte; il segretario regionale della Lega, Nino Minardo e il coordinatore provinciale, Leandro Impelluso, dall’altro. L’accordo era nell’aria già da qualche giorno ma ha radici che affondano alla scorsa estate quando Vinciullo ha ricevuto la visita dell’allora commissario regionale della lega, Stefano Candiani. “Ho subito apprezzato – racconta Vinciullo – la sua conoscenza della storia siracusana, avendo citato la battaglia vittoriosa a Imera nel 480 a. C. da cui scaturì la costruzione del tempio oggi inglobato nel duomo di Ortigia. Poi, con la nomina dell’on. Nino Minardo, con cui abbiamo condiviso un lungo e fruttuoso cammino all’interno del nuovo centro destra, abbiamo ripreso a dialogare e io ho esposto le problematiche e le battaglie sostenute in questi anni insieme con quelli che hanno condiviso l’attraversamento di quello che definisco, il deserto”.
“A Minardo ho lanciato la proposta – continua Vinciullo – di dare vita alla federazione con un partito che, a livello regionale, si sta organizzando in maniera capillare, potendo contare su tanti soggetti politici che nel passato hanno condiviso il percorso all’interno del nuovo centro destra”.
L’on. Minardo ha chiarito che la Lega Sicilia gode di autonomia all’interno delle leghe in altre regioni. “Il leader della Lega, Salvini – riprende Vinciullo – ha compreso che occorre strutturare a livello regionale il partito per non vanificare gli sforzi fatti a livello nazionale, con presenze significative alle competizioni comunali e in quelle regionali. All’interno di un progetto federativo nazionale, così com’è avvenuto con l’Mpa, è chiaro che vi è apertura verso tutti quei movimenti civici che sono radicati sul territorio e che hanno fatto della battaglia a difesa del territorio il loro motivo di esistenza. In questi tre anni in cui non ho ricoperto nessuno ruolo istituzionale, in cui non mi sono avvicinato ad alcun partito tutelando la connotazione civica del mio movimento, ci è sembrato un’iniziativa condivisibile avviare un percorso con chi nel passato, nei propri territori, ha fatto della battaglia un elemento fondante per esaltarne le capacità”.
Nessun appuntamento elettorale, chiarisce Vinciullo ma sono state messe sul piatto alcune richieste, fra le quali, la sanità, le problematiche del territorio, restituzione alla Sicilia le accise, riconoscimento di Augusta come porto principale del Mediterraneo, restituzione dei finanziamenti del Patto per il Sud.