L’Assessore della Salute, dopo averlo inviato al Governo Nazionale, prim’ancora del l’approvazione delle Commissioni legislative, ha portato in Commissione Sanità la programmazione dei fondi previsti nel PNRR.
39 Ospedali di Comunità per il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia, 49 Centri Operativi territoriali per cure e assistenza domiciliare e telemedicina, 146 Case di Comunità per la presa in carico delle persone che necessitano di assistenza.
“Un piano, quello presentato dall’Assessore con notevole ritardo, che modifica totalmente e sostanzialmente tutti i principi che hanno guidato la riforma della sanità dal 2006 fino a ieri. Ad esempio, per quanto riguarda la provincia di Siracusa, il primo fatto gravissimo è che manca all’appello un Ospedale di Comunità perché Siracusa e la sua provincia non possono averne 3 quanto Ragusa, dal momento che è stato utilizzato il criterio, si dice oggettivo, del numero degli abitanti”. Questa la nota critica dell’esponente della Lega, Enzo Vinciullo, che aggiunge che sono stati trascurati i territori di Pachino e Palazzolo. Colpisce, inoltre, la decisione di concentrare due mini ospedali nella città di Siracusa, che non ha bisogno di ulteriori mini ospedali (un ospedale di comunità e una centrale operativa).
Siracusa vuole avere notizie certe sul nuovo ospedale di secondo livello di cui non si fa alcun cenno, come se le somme previste dall’ex Art. 20 della Legge 67/88 fossero già disponibili nelle casse della Regione. E le 12 Case di Comunità dove verranno dislocate? Una programmazione così importante per il futuro della sanità in provincia può essere presa senza tenere in considerazione le proposte dei rappresentanti dei lavoratori e dei sindaci dei 21 Comuni?
Bisogna cambiare e subito metodo di lavoro per arrivare ad una soluzione unitaria e condivisa. Bisognerà sedere intorno a un tavolo sindacati, sindaci e rappresentanti delle categorie produttive e del terzo settore, sapendo che non è possibile pensare che entro il 28 febbraio potrà essere inviata a Roma la bozza finale del Piano. Quindi, nel recuperare, e subito, l’Ospedale di Comunità che manca all’appello, bisogna capire perché i Comuni minori sono stati ulteriormente emarginati dall’offerta di sanità pubblica. A meno che, ha concluso Vinciullo, questa volontà di voler ingolfare l’Ospedale di Siracusa nasconda un intento attraverso il quale il Governo regionale non vuole mantenere gli impegni assunti sulla realizzazione del nuovo Ospedale di Siracusa e attraverso questo piano si vuole anticipare la volontà di cancellare l’Ospedale di II Livello della nostra provincia.