Politica

Vinciullo: Sul Nuovo Ospedale non può calare il sipario

Sul Nuovo Ospedale di Siracusa non può calare il sipario! Nel rispetto dei propri ruoli istituzionali, ognuno (Sindaco, Direttore Generale dell’ASP, Assessori, Deputati, Consiglieri Comunali di Siracusa) faccia la propria parte ed eserciti finalmente le proprie funzioni. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.

Passate le ferie estive, bisogna subito ritornare sull’argomento, ricordando che:

1) L’Ufficio Urbanistico del Comune, come era prevedibile e come è corretto che sia avvenuto, ha rispedito al mittente, cioè al Sindaco di Siracusa, la singolare, anomala e stupefacente richiesta sull’area dove costruire il Nuovo Ospedale.

2) E’ lecito chiedersi che cosa ha fatto e cosa intende fare il Sindaco di Siracusa?

3) Il Direttore Generale dell’ASP 8 cosa intende fare, dal momento che l’Ufficio Tecnico del Comune di Siracusa è stato chiarissimo nel rispettare anche la nota del Genio Civile che tutti hanno sottovalutato o, addirittura, taciuto?

4) L’Assessore regionale della Salute Razza, che aveva promesso l’aumento dei posti letto e che, ad oggi, non ha ancora onorato l’impegno assunto di riportare i posti letto oltre 401, che era il numero di posti letto assegnati alla nostra città nella scorsa Legislatura e non 355 come adesso, cosa intende fare?

5) Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, a cui io mi rivolgo, come supremo garante della Istituzione Parlamentare Siciliana, tornerà ad occuparsi della vicenda chiedendo, dall’alto del suo ruolo, il mantenimento degli impegni assunti dall’Assessore della Salute nell’incontro palermitano a cui ho partecipato, insieme all’On. Stefania Prestigiacomo, al Senatore Bruno Alicata e al Consigliere Comunale Mauro Basile?

6) I Sindaci, i Deputati, i Consiglieri Comunali continueranno a dormire e ogni tanto, svegliati dal lungo letargo, faranno qualche altra sceneggiata napoletana, o si sveglieranno dal torpore e difenderanno veramente il territorio e i cittadini della provincia di Siracusa?

Sono tutte domande legittime, ha proseguito Vinciullo, oppure qualcuno, particolarmente sensibile, tornerà ad offendersi?

Posso ancora ribadire che l’errore gravissimo è stato quello di consegnare da una parte ed accettare dall’altra una relazione, e non me ne voglia il consulente, che dal punto di vista amministrativo vale meno di un fico secco?

Può il Sindaco restituire il “malloppo” improvvidamente accettato dall’ASP 8 e riiniziare così l’iter della scelta della nuova area nel rispetto delle leggi che ricordo, per l’ennesima volta, sono: o la L.R. 65/81 art.7, oppure il T.U degli espropri, articoli 10 e 19.

Il resto, ha concluso Vinciullo, è solo fuffa che serve a perdere tempo, per continuare a fare gli interessi delle altre province.

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