Se te lo fossi perso

VISITA DEL MINISTRO URSO A SIRACUSA, RIFLETTORI PUNTATI SUL FUTURO DEL POLO INDUSTRIALE

Signor ministro apprezziamo lo sforzo, ma non cambia l’outlook economico per le nostre aziende.

Le nostre aziende continuano ad investire nella sostenibilità, hanno investito e stanno investendo nella manutenzione degli impianti, la Sonatrac, ad esempio, ha investito 160 milioni per la manutenzione in corso, ed interventi sono stati effettuati per migliorare l’ambiente e la sicurezza.

Il presidente di Confindustria Siracusa Gian Pieri Reale, dinanzi al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, giunto stamane nella sede di viale Scala Greca ha elencato gli sforzi in termini di investimento che stanno attuando dal canto proprio le imprese siracusane.

Si sono aperti cantieri, ha aggiunto, per internalizzare la depurazione delle acque reflue prevedendo il riutilizzo delle acque ottimizzandone il consumo con riduzione di milioni di metri cubi l’anno e si sta operando, ove possibile, alla sostituzione del gas metano con combustibile solido secondario da rifiuti.

In particolare è stato condotto alla fine dello scorso anno uno studio di fattibilità per la CCS, Carbon Capture and Storage, ovvero la cattura della CO2, con il coinvolgimento di 7 grandi aziende del territorio, prevedendo gli asset in comune per sfruttare le economie di scala, organizzare la rete di raccolta, l’impianto di liquefazione, lo stoccaggio e il trasferimento verso un pontile con braccio di carico a servizio delle navi di trasporto. Co2 che via mare potrebbe avere come destinazione finale Ravenna.

Uno studio che anticipa significativi vantaggi, per i quali serve un quadro normativo preciso con il contributo della commissione europea che al momento sembra stagnante.

La trasformazione che si intende effettuare nella zona industriale siracusana, non potrà concludersi prima del 2030-2032, mentre l’aumento in questo periodo dei costi delle materie prime, energia e tassazione rendono aziende poco competitive.

Per questo è opportuno ed urgente avviare un confronto che porti all’adozione di misure concrete e soddisfacenti in grado di scongiurare una crisi che sta già presentando i suoi primi segnali.

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