Zappulla e Gibellino“Le dimissioni di Moschella non sono solo questione Pd”
Rammentiamo a quanti hanno troppo rapidamente dimenticato che il risultato di Moschella, e della sua lista principale, ha visto il contributo importante di una parte della sinistra siracusana- lo dichiarano Pippo Zappulla e Ninni Gibellino segretario regionale e cittadino di Art1 – . Con una scelta di generosità, infatti, si decise di contribuire con diversi candidati alla composizione della sua lista e il contributo di Art1 fu davvero importante.
Leggiamo , invece, valutazioni e commenti che tendono a cancellare il profilo politico della candidatura di Moschella e dei successivi passaggi del ballottaggio e composizione della giunta.
Non intendiamo certo entrare ( qualcuno di noi ne è uscito per scelta da diversi anni) nelle dinamiche interne del Pd che rispettiamo – affermano Zappulla e Gibellino – ma non si può continuare però a pensare che tutto ruota attorno al gioco delle loro componenti, agli equilibri interni e personalismi vari. Fino al paradosso di contestare a Moschella di non avere condiviso con un partito senza organismi le sue dimissioni.
Moschella ha posto problemi politici e di tenuta della giunta Italia davvero reali e di estremo rilievo e che consigliano, a nostro avviso, la scelta di una riflessione di tutto il centrosinistra siracusano. Immaginare un momento – propongono i due esponenti di Art1 – in cui partiti, movimenti, associazioni riconducibili al mondo della sinistra e del centrosinistra si incontrano per fare insieme una sorte di tagliando alla giunta Italia ci pare operazione saggia che il Sindaco assuma se non si vogliono determinare condizioni di rottura con fette importanti della città e della comunita’ siracusana.
Italia si dimostra certo disponibile al confronto ma emerge un delta evidente tra le dichiarazioni e gli atti concreti. Al netto del gioco naturale tra governo e opposizioni ,e delle difficoltà oggettive a reggere un consiglio comunale senza maggioranza, cresce nella città un disagio e un malessere che la giunta non solo rischia di non intercettare ma incombe il pericolo di essere individuato come ostacolo e avversario.
Abbiamo condiviso e pure sostenuto le iniziative di Italia su alcuni temi di rilievo come le battaglie sui diritti civili così , al contempo e con altrettanta franchezza, – affermano Zappulla e Gibellino – non ci ritroviamo sull’ organizzazione della raccolta differenziata, sulla politica della mobilità e dei trasporti, sulla gestione degli spazi pubblici e delle aree culturali ed altro ancora. Grida vendetta l’empasse da stato confusionale della vicenda nuovo Ospedale che di rinvio in rinvio rischia di essere cancellato dall’orizzonte di una sua concreta realizzazione.
Dalla prima ora abbiamo proposto inoltre a Italia, tutt’ora inascoltati, di attivare un tavolo permanente delle forze sociali e professionali sui temi dello sviluppo sostenibile e del lavoro che rammento rimane la prima grande emergenza della città e dei siracusani.
L’uscita di Moschella, che segue quella di Randazzo e la posizione critica di Lealtà e Condivisione, aprono a nostro avviso la necessità di una radicale svolta e un cambio di marcia dell’attività e del profilo dell’Amministrazione.
Per quanto ci riguarda – concludono Zappulla e Gibellino – manterremo un rapporto di autonomia valutando senza alcun pregiudizio la bontà dei singoli provvedimenti.