Zappulla: “Un patto civico della sinistra per il bene di Siracusa”
Le elezioni politiche hanno consegnato una grande lezione: la gente è stanca, esasperata, c’è un profondo disagio sociale e chiede, anzi pretende un cambiamento vero. Questo vale anche per i Comuni della provincia e per la città di Siracusa: occorre voltare pagina, in tutti i sensi. Quindi, niente soluzioni gattopardesche o inciuci consumati nelle segrete stanze: altrimenti la gente scegliera’ ancora una volta il M5s. “. Lo afferma l’ex parlamentare del movimento Liberi e Uguali, Pippo Zappulla, che fa una disamina sul voto del 4 marzo.
Per Zappulla occorre: “Un programma di radicale cambiamento, incentrato sulla ricostruzione del rapporto di fiducia e di credibilità con i siracusani, dopo questi anni di profonda lacerazione.
E poi servono parole inequivocabili e proposte concrete sulla tutela ambientale, su Ortigia, sull’Inda, sul recupero e il rilancio degli altri quartieri e della periferia, sui beni culturali e sul turismo, sul piano dei trasporti, sulle politiche sociali, sulla gestione pubblica dell’acqua e sulla raccolta differenziata. È fondamentale, inoltre, l’attivazione di un tavolo permanente con le forze sociali e professionali, per affrontare l’emergenza più grave: il lavoro che manca e i giovani senza futuro.
Credo che ci vorrà tanta serietà, molta consapevolezza sulla gravità della situazione, e una straordinaria generosità da parte di tutti”.
Zappulla dice di volere sostenere “un patto civico, democratico, imperniato sui valori condivisi del campo progressista, che abbia un unico e unificante obiettivo: il bene comune e il rilancio di Siracusa.
Solo un programma chiaro di discontinuità e cambiamento può essere in grado di aggregare un vasto fronte culturale e sociale, per costruire la comunità politica e civica per la Siracusa dei prossimi 5 anni.
Quel che è rimasto del centrosinistra se ne assuma la responsabilità con disponibilità e generosità’.
Ho letto dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd che finalmente pare prendano atto che l’amministrazione Garozzo il problema non ce l’ha con qualcuno, ma con la maggioranza dei siracusani che la considerano inadeguata a gestire una città bellissima ma complicata come Siracusa”.