Zona industriale, la Uiltec apre una vertenza con Sasol e Versalis
Sono una quindicina i contagi da Covid-19 accertati nella zona industriale. La Uiltec, intanto, apre un contenzioso con Sasol e Versalis per il rispetto degli accordi con i lavoratori.
“La settimana prossima metteremo in atto tutte le azioni sindacali necessarie per il risolvere il problema Sasol“. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Uiltec, Seby Accolla, sulla vertenza che si è venuta a creare, dopo che l’azienda ha chiesto un ulteriore sacrificio salariale ai propri dipendenti. “La Sasol si trova in difficoltà economiche – ha ribadito Accolla – a causa di investimenti sbagliati. Con grande senso di responsabilità i lavoratori hanno accettato la decurtazione. Adesso non è possibile accettare la richiesta di un altro sacrificio”. E’ stata chiesta, infatti, la sospensione del premio di produzione che, in fase di trattazione sindacale, è invece una retribuzione già acquisita.
Totalmente contrario, il sindacato dei chimici adotterà iniziative per porre fine all’azione restrittiva della Sasol. “Non occorre scaricare sulle spalle dei lavoratori la crisi attuale – ha detto Accolla. Per questo, la Uiltec ha chiesto con urgenza un strategico industriale, affinché l’azienda torni ad essere competitiva sul mercato. A tal proposito, ieri si è tenuta un’assemblea con i lavoratori molto partecipata. Altra questione evidenziata, la politica degli appalti, in questo momento legata alla situazione di Versalis. L’azienda parastatale ha messo in campo azioni che vanno nella direzione del massimo ribasso, che destano preoccupazione per la qualità del lavoro e della sicurezza.
L’attacco maggiore è indirizzato verso le aziende che si occupano di coibentazione, proprio quelle attualmente più affamate, le cui commesse di investimento e manutenzione vengono assegnate a ditte che hanno contratti meno onerosi. Intanto i contagi da Covid-19 accertati nella zona industriale sono una quindicina, “ma quelli sospetti – afferma il Segretario della Uiltec – sono molti di più” Le aziende non stanno lesinando risorse, tranne Versalis, ad oggi sorda alle richieste del sindacato, per la tutela della salute e della sicurezza suo posto di lavoro. Il Covid non deve essere un’attenuante.