Civico 4: “Interrotto il servizio di sostegno educativo
Siracusa senza sostegno educativo domiciliare per persone con disabilità. C’è una nota, datata 18 gennaio, inviata dal Comune all’Ente Nazionale Sordi, che denuncia la chiusura del servizio di educativa domiciliare alla data del 31 dicembre. Il tutto, afferma il movimento Civico 4, avviene a fronte di due lettere di protesta, una prima – rimasta inascoltata – indirizzata all’Amministrazione comunale ed una seconda alla Prefettura, in cui è stata rappresentata l’importanza del servizio quale ponte tra la scuola, la famiglia e i bambini e la gravità della sua interruzione.
Nel secondo caso, la
Prefettura ha fatto sapere che da interlocuzioni avute con il Comune potrebbe
esserci lo spiraglio di una riattivazione nelle prossime settimane.
“L’Educativa – afferma il
presidente della sezione provinciale ENS di Siracusa, Andrea Burgio – è un servizio fondamentale per lo sviluppo
personale, per l’autonomia, la socializzazione, il supporto scolastico, e in
questo particolare periodo riveste un ruolo ancora più importante perché
l’operatore è uno dei pochi contatti con il mondo extrafamiliare rimasti e il
rischio è che questi bambini sordi rimangano chiusi ancor più nel loro
isolamento. Chiediamo al Comune di Siracusa tempi certi e rapidi per la ripresa
dei servizi che sono diritti per le persone con disabilità”.
Parecchie famiglie sono in attesa della
riattivazione del servizio e Civico 4 che sottolinea le attuali carenze della
pubblica amministrazione: ritardi nella
presa in carico dell’utenza; nella gestione e nell’affidamento alle cooperative
(trascorrono anche mesi per una semplice comunicazione); personale insufficiente
oppure in regime di part-time; misure messe in campo in assenza di percorsi
volti a subentrare a conclusione di determinate linee di finanziamento (vedi il
caso dei fondi 328/00 oppure dell’assistenza alle famiglie con situazioni di
disabilità ma in assenza di reddito di cittadinanza).”
Intanto, denuncia il movimento Civio 4, l’amministrazione comunale non risponde nemmeno alle note trasmesse dai
portatori di interessi diffusi nel campo della disabilità.